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Cagliari, Nicola: “Occhio al pressing del Bologna, ripartiamo dall’essere propositivi”

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Il Cagliari, dopo la sconfitta in trasferta contro l’Udinese, torna subito in campo in infrasettimanale nel decimo turno della Serie A 2024-2025. I rossoblù, archiviata la battuta d’arresto in terra friulana, ospiteranno il Bologna all’Unipol Domus. Per analizzare il momento di Pavoletti e compagni ma anche la sfida contro i felsinei di Vincenzo Italiano, interverrà, nella classica conferenza di vigilia, l’allenatore del Cagliari, Davide Nicola.

A cura di Fabio Loi

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Termina la conferenza stampa

Sui convocati e su Mina: “Non saranno della partita sia Makoumbou che è squalificato sia Jankto che è infortunato. Mina? Ci saranno momenti in cui alcuni giocatori riusciranno a fare tre partite alla settimana. Negli allenamenti abbiamo già vinto la nostra scommessa con lui e in campo è tra quelli più utilizzati. Domani ci sarà l’allenamento decisivo per determinare chi giocherà dall’inizio”.

Su Piccoli: “Piccoli sa fare un po’ di tutto, può giocare come prima o seconda punta, è giovane ed è giusto spremerlo un po’ e ovviamente anche a causa degli infortuni dei compagni è un giocatore che è stato utilizzato tanto. Fino a questo momento è stato un valore aggiunto per il Cagliari e lo è stato anche per quello che ha saputo dare in questo inizio di campionato”.

Sull’opzione Prati dall’inizio:Con Makoumbou squalificato e avendo quattro centrocampisti che hanno giocato molto in questo avvio di campionato, è possibile che Prati possa partire dall’inizio, così come gli altri potranno subentrare a gara in corso. Nel caso di Prati credo che abbia completato il suo processo di recupero. A lui serve solo il ritmo in partita, che in parte ha recuperato con l’Italia U21. Deve tornare a giocare con continiità perché è la partita che ti permette di acquisire maggiore condizione”.

Sulle scelte: “I miei giocatori mi impensieriscono sempre nelle scelte. Penso a Viola all’inizio del campionato, così come anche ad Adopo o anche a Palomino che è arrivato più tardi rispetto agli altri. Gaetano è invece quello che non ha un elevato minutaggio ma è stato preso in grande considerazione e sarà così per lui anche nella gara contro il Bologna. Spetta comunque ai giocatori essere determinanti nel tempo che gli viene dato a disposizione”.

Su Kingstone: “Non so se sarà della partita perché ha subito uno scontro in allenamento e quindi vedremo domani le sue condizioni. Indipendentemente da questo, avrà le sue chance e un allenatore è corretto in tal senso se dà la possibilità a tutti di esprimersi. A Kingstone manca la partenza da titolare ma anche per lui arriverà questa possibilità”.

Sulla capacità di reazione: “Quando noi andiamo a pressare gli altri sulla prima costruzione o attendiamo per vedere cosa fanno gli altri, è altrettanto ovvio che gli altri lo faranno con noi. Noi dobbiamo giocare in maniera sfacciata per inibire l’atteggiamento dell’avversario. Se i giocatori ti dimostrano il giusto entusiasmo e la giusta voglia, allora non è facile per nessuno. Per squadre come il Cagliari che lottano per la salvezza, viene difficile pensare che una squadra possa dispensare le proprie fortune per tutti i novanta minuti”.

Da Udine a Bologna: “A Udine abbiamo incontrato una squadra molto forte e nel momento in cui dovevamo contrapporci quello che stavamo facendo in non possesso era la cosa corretta. Però noi non siamo stati altrettanto efficaci in sovrapposizioni, in attacco alla linea ma perché sono stati abili loro. Avrei voluto vedere come sarebbe andata a finire in undici contro undici, anche perché nella seconda parte la gara è stata molto più tattica. Come sapete, voglio maggiore aggressività ma è chiaro che l’Udinese ne ha avuta più di noi. Noi però possiamo avere altre armi per poterci esprimere. Di conseguenza voglio molto di più sul possesso palla. Il Cagliari non deve accontentarsi e non è detto che la partita possa finire con una sconfitta anche in inferiorità numerica. Il secondo gol? L’abbiamo subito in maniera non banale perché l’azione di Davis è stata importante. A prescindere dall’avversario che abbiamo, dobbiamo avere la sfacciataggine giusta per produrre il nostro gioco. Il Bologna è una squadra veloce, abile a fare pressing nella prima costruzione che parte dal portiere e noi dovfremo essere abili nell’evitare il loro pressing. E proprio su quello abbiamo cercato di basarci”.

Sugli errori: “Gli errori sono fondamentali. Se un tipo di errore accade spesso vuol dire che ci sono altre problematiche. Noi stiamo commettendo errori dovuti alla mancanza di gestione del momento. Io però non mi concentro solo sugli errori ma anche sugli aspetti positivi. Di certo noi analizziamo gli errori per evitare di ripeterli e senza rindondare sulle stesse situazioni. Se lo fai, rischi di avere una connotazione mentale che ti porta a fare una giocata simile e rischiando quindi di ripetere lo stesso errore”.

Sulla gara contro il Bologna: “Il Bologna è una squadra che ha almeno tre giocatori per ruolo. L’anno scorso hanno fatto un campionato straordinario. Con Italiano ha delle idee diverse ma comunque stanno continuando sulla medesima linea. Ora il Cagliari ha una rosa dove tutti hanno giocato ad eccezione di uno o due giocatori. Domani faremo ulteriori valutazioni prima delle scelte di formazione”.

Sulla ripartenza post Udinese: “Tre partite in una settimana presuppongono dei ragionamenti vasati sui dati, su ciò che si è speso, su chi dovrò recuperare e chi è invece è pronto per giocare dall’inizio. Quando c’è poco tempo fino all’ultimo si fanno le prove ma le decisioni sono rinviate da domani. Noi abbiamo delle certezze e dopo Udine si riparte dalla voglia di essere propositivi. A Udine abbiamo fatto una buona fasse di non possesso, anche se abbiamo affrontato una squadra ompetitiva che ha una struttura importante e che ci ha messo nelle condizioni di fare una partita dispendiosa. A me sarebbe piaciuto vedere una gara in undici contro undici. Per contro ho parlato di una gara formativa. Abbiamo incontrato due punte come Davis e Lucca ma anche in dieci abbiamo lavorato bene. Noi dovremo avere il coraggio e la sfrontatezza di mostrare il nostro gioco”.

Sulle alluvioni in Sardegna: “Ho seguito con grande apprensione, come penso tutti, quello che è successo. Speriamo che la persona dispersa venga ritrovata e che possa andare tutto per il meglio. Io non sono la persona più idonea a parlare di questi avvenimenti e le istituzioni, in questo senso, dovranno dare sicuramente una grande mano perché questi eventi si stanno ripetendo con maggiore frequenza e violenza. Sicuramente da parte nostra, del Cagliari, c’è la vicinanza a queste persone”.

Inizia la conferenza stampa

12.13 – Amici di Centotrentuno, buongiorno e bentrovati da Asseminello. Siamo pronti per raccontarvi in diretta la conferenza stampa di vigilia dell’allenatore del Cagliari, Davide Nicola, in vista della sfida interna dell’Unipol Domus contro il Bologna, valida per il 10° turno della Serie A 2024-2025.

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