Ultima conferenza stampa della vigilia per Davide Nicola che presenta la sfida del Maradona tra il Napoli e il Cagliari, valida per il 38° turno di Serie A.
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a cura di Francesco AresuÂ
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12.40 – Termina la conferenza stampa.
Sui mancati colpi con le big: “C’è l’anno in cui riesci a raggiungere un colpaccio, però poi sistematicamente nelle altre prestazioni non sei competitivo. Noi siamo stati competitivi sempre anche con le big, con qualche pareggio strappato anche con qualità e la giusta mentalità , magari scendendo a qualche compromesso a livello fisico come successo con l’Atalanta. Abbiamo dimostrato il massimo di quello che potevamo dimostrare. Per vincere più partite con le big bisogna cambiare obiettivi, signori: c’è sempre una diversità fisica e qualitativa contro le big, perché ci sono più giocatori più pronti di noi. Loro li han tutti pronti, con motori e qualità importanti, con l’esperienza di chi sa giocare a certi livelli. Noi dobbiamo costruircelo, nessuno nasce imparato. Ma questo non significa non credere nel progetto, anzi. Se chiamassi oggi Bolt son sicuro che mi batterebbe ancora oggi sui 100 metri: io posso migliorare ancora, ma lui sarà sempre meglio di me”.
Su Makoumbou: “Credo che Antoine contro il Venezia abbia fatto la miglior partita da quando son qui. Deve migliorare ancora in alcuni gesti tecnici, ma sono cose che se il giocatore è ambizioso migliorerà . È costantemente presente, si allena come gioca e ha una mole di lavoro impressionante, ma deve avere la continuità di rendimento per 10 e più partite allo stesso livello. Contro il Venezia ho visto un giocatore che sa giocare la palla come e dove serve. Spetta a lui il passo in avanti a livello di continuità ”.
Su Ciocci: “Per Giuseppe vale il discorso come per Jankto: ai miei ragazzi voglio bene ma io faccio la formazione migliore possibile. Dove posso gratificare qualcuno dei miei ragazzi lo faccio, ma se qualcuno non ha mai giocato è perché per me non era pronto per giocare da titolare. Io voglio sempre essere competitivo e coerente con le scelte fatte”.
Sulla stagione di Piccoli: “L’operazione Sulemana è stata un’operazione eccezionale per il Cagliari, perché ha portato tre giovani atleti con il motore giusto ma che dovevano costruirsi la sua continuità . Piccoli ha dimostrato di essere un giocatore potenzialmente importante, grazie a un ambiente che gli ha dato grande fiducia, che lo ha aspettato anche nelle partite in cui non ha giocato magari benissimo. Lui come Adopo e Zortea devono diventare tre giocatori su cui puntare”.
Con chi ce l’aveva nel post di Venezia? “Non c’è qualcuno con cui avercela, ma una considerazione generale. Noi tutti siamo ambiziosi, tutte le parti in causa. Quando si dice ‘ci si poteva salvare prima’, io da professionista ascolto e dico ‘Se in quella partita avessimo raccolto di più, magari ci saremmo potuti salvare prima’. Le facciamo anche noi queste considerazioni, ci mancherebbe. Il valore della squadra Cagliari è quello di chi deve lottare per la salvezza: abbiamo fatto cose pregevoli e buone, altre però sono da migliorare. Però dico anche: prendiamo l’esempio di Torino, Udinese che sono da anni in Serie A e con budget diversi da noi. Non è semplice fare il salto in avanti. Il Cagliari è nella condizione in cui voleva essere: se la nostra realtà è questa, battaglieremo per un altro anno. Se si vorrà migliorare, bisognerà fare scelte diverse. Io credo che il Cagliari abbia fatto un signor campionato con delle aree di miglioramento. Scelte diverse? Fabregas mi ha detto che la continuità sia arrivata dopo 31 partite, perché hanno avuto nuove frecce al proprio arco. Ma il Como non lo metto nel novero delle squadre che lottano per la salvezza. Qui abbiamo lottato tutti dalla stessa parte e lo abbiamo dimostrato. Come per la partita con il Venezia, che ci ha fatto spendere enormi energie mentali”.
Sulle polemiche a livello mediatico: “Ognuno pensi a sé, non vengano a guardare al Cagliari perché noi faremo la nostra partita. Di certo noi ci prepariamo per fare il nostro meglio. Pressione? Chi lotta per un obiettivo ha un percorso fatto da tot partite: se arrivi all’ultima giornata per raggiungerlo è inevitabile che la pressione e la tensione ci sia. Ma non penso che il Napoli patisca questo tipo di partite. Per noi l’importante è uscire sempre con la testa alta”.
Su Mina e Luperto: “Erano infortunati e li abbiamo recuperati per la partita contro il Venezia. Ma voglio fare la migliore formazione possibile per essere competitivi. La differenza tra noi e il Napoli è abissale, ma vogliamo dare il meglio di noi stessi senza pensare che siamo già salvi. Noi
Sul futuro di Nicola: “Non è che non c’è stata una risposta netta. Quando sono venuto qua l’ho fatto con l’idea di costruire qualcosa. Se parlassi ora del futuro non sarei coerente con il mio lavoro. A fine campionato ci troveremo con la società : ogni stagione che finisce ci sono cose positive e altre da migliorare, ma ora sono concentrato sulla partita contro il Napoli”.
Quanto è difficile tornare in campo dopo la salvezza? “Secondo me cinque giorni per preparare la partita sono sufficienti. Ci troviamo a trovare una partita difficile su un campo difficile, contro un avversario di grande valore. Faremo del nostro meglio per dimostrare che il campionato non è finito. È una partita importante, ma non bisogna dimenticare la situazione: Como e Cagliari andranno a fare la partita da persone serie, ma lo scudetto è tra Napoli e Inter”.
Situazione infermeria: “Ci stiamo portando dietro problemini dall’ultimo mese: non ci saranno Gaetano e Caprile, che ha giocato infortunato nella gara contro il Venezia. Lo ringrazio per essere rimasto in campo nonostante il problema, una distrazione di primo grado alla gamba. Luvumbo non ci sarà , mentre Pavoletti si porta avanti il problema del ginocchio. Zortea sta facendo accertamenti, se sta bene ci conterò dall’inizio sennò conterò su qualche altro, che avrà la possibilità di farsi notare”.
12.12 – Inizia la conferenza stampa.
11.50 – Buongiorno dalla sala stampa di Asseminello amiche e amici di Centotrentuno, qui per riportarvi le parole in conferenza stampa di Davide Nicola in vista di Napoli-Cagliari.














