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Walter Zenga |Foto Valerio Spano - Cagliari Calcio

Milan-Cagliari, Zenga: “Sono ottimista, conto di restare ad allenare qui”

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Ultima conferenza stampa di presentazione a una partita ufficiale della tribolata stagione 2019/2020 in casa Cagliari: Walter Zenga ha parlato così ai giornalisti alla vigilia della trasferta col Milan che chiuderà il campionato.

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a cura di Matteo Porcu

TERMINA LA CONFERENZA STAMPA

Decimo posto, ancora credibile? Un allenatore prepara sempre le sue partite per vincerle, sia che gioco con la prima o l’ultima. Tutti i miei pensieri sono rivolti a come poter vincere la partita, domani mi aspetto la stessa intensità e sofferenza vista con la Juventus, voglio portare a casa un risultato positivo. Ci tenevo ad arrivare a quota 48, ma sono sicuro che ne avrò ancora l’opportunità”.

 Cosa si metterà Zenga in valigia lunedì? Le chiavi di casa perché poi la riapro (ride ndr).

Il voto della sua gestione? La gara col Verona arrivava dopo il lockdown e dopo un periodo in cui squadra non giocava e Zenga non era da una vita in panchina. Da Ferrara in poi è iniziato il campionato. Sono sempre ipercritico e non accetto di darmi un voto, di certo mi porto dentro una grande esperienza e dei rapporti fantastici con lo staff intero, è stato un periodo bello complicato e difficile dal quale ne usciremo tutti più forti”.

Pavoletti giocherà qualche minuto?  Leonardo lo porto in panchina, non è facile stare fuori un anno per un professionista e mi piacerebbe regalargli anche solo un minuto: per lui può essere motivante per il futuro, ma non è assolutamente pronto per giocare. Il suo è un percorso che è stato affrontato con lui e siamo felici che possa essere quasi fuori dal tunnel, ma deve ancora lavorare nel post operazione. Verrà in panchina con noi a Milano per riassaporare una partita”

Come ha preparato la partita col Milan? Non deve succedere che la squadra sia appagata dopo una vittoria, il risultato interessa sempre: giochi per il Caglairi e per difendere l’onore del tuo club. Questo deve essere così per tutte le partite e non solo l’ultima. Il fatto di aver vinto magari ti dà un po’ di serenità e fiducia, la sconfitta ti dà un po’ di pressione e tensione: proveremo a fare ancora meglio rispetto alla Juventus.

Vincere col Milan farà cambiare opinione su un possibile cambio in panchina? Sono sempre stato dell’opinione che non va cambiata per una partita, è una cosa che non accetto per principio: con Torno, Bologna e Fiorentina abbiamo fatto partite di livello, il mio rimpianto è non aver riportato quelle cose nelle partite successive per infortuni e assenze. Aver raggiunto subito quei 10 punti forse ha rasserenato troppo l’ambiente. La società farà le sue valutazioni, in maniera serena e con grande attenzione a quello che farà: fossi io un presidente non giudicherei per i risultati ma per il rapporto che ha con l’ambiente intero”

Carboni-Ladinetti- Gagliano- Marigosu chi ha più possibilità di partire da titolare? Nessuno dei giovani sapeva che sarebbe partito titolare quando l’hanno fatto, è un modo per sgravarli dalla pressione. Uno di loro ha la possibilità di giocare, altri magari a partita in corso”

Su Ibrahimovic e i giovani: “Quando i giovani vedono questo tipo di giocatori come lui e Ribery, devono capire la strada che hanno fatto per essere lì ancora  a questa età e con un percorso del genere alle spalle. Bisogna sempre dare continuità a tutti, sono un simbolo del professionismo”.

Se rimango? Sono un inguaribile ottimista, se la società mi smentirà e avranno preso un’altra strada lo accetterò. Io mi sento ancora l’allenatore del Cagliari”.

Che emozioni prova a giocare a San Siro nell’ultima partita di stagione? Walukiewicz simbolo della sua gestione? Non direi che c’è emozione, fa parte del mio lavoro sono tornato altre volte. Proverò emozione se allenerò il cagliari con i tifosi alla Sardegna Arena. Walukiewicz? Ogni tanto gli abbiamo dato un break, ci sarà anche domani”

Come si cercherà ad ovviare alla mancanza della centrocampista? Si gioca a tre o a quattro dietro? “Un allenatore che ha gli uomini contati cerca di mettere in campo quelli che stanno meglio e quelli che hanno la giusta dose di esperienza contro una squadra che ha segnato tanto. Il fatto di giocare a tre o a quattro deriva dalle contingenze della partita, credo che questa squadra abbia fatto quando c’è la difesa a tre e anche domani la riproporremo. Il trequartista? Stiamo valutando, tra un’ora iniziamo l’allenamento e devo vedere ancora la situazione degli acciaccati: studieremo delle soluzioni”.

INIZIA LA CONFERENZA STAMPA 

16:55 – Qualche minuto e Zenga parlerà alla stampa, in quella che potrebbe essere la sua ultima conferenza della vigilia da allenatore del Cagliari.

16:30 – Ha già parlato in conferenza Stefano Pioli, tecnico del Milan: ” Il Cagliari ha battuto la Juventus e non sarà facile. Abbiamo le giuste motivazioni, dobbiamo finire al meglio la stagione. Schiererò il miglior Milan, qualcuno dovrà essere valutato e Rebic non ci sarà”- alcune delle sue dichiarazioni.

16:25 – Buonasera amici di www.centotrentuno.com e benvenuti alla conferenza stampa di presentazione di Milan-Cagliari.

 
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