Venerdì di conferenza stampa, ancora virtuale, in casa Cagliari: mister Walter Zenga ha incontrato i giornalisti in vista della sua prima sfida alla Sardegna Arena contro il Torino.
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17:30 – Termina la conferenza stampa di Walter Zenga.
Su Simeone: Ha grande voglia e passione. Quando vedo uno che si prende così cura di se stesso non ho niente da rimproverargli. Vorrei metterlo ancora più vicino alla porta e non vorrei che si stancasse troppo a rincorrere gli altri. Vorrei che Daniele seguisse l’esempio di Giovanni, anche se ha 29 anni Daniele deve seguire quello che fa lui.
Sulle parole di Nandez: “Con Nahitan è facile prendersi da tifoso del Boca, ma è stato semplice anche con tutti gli altri. L’alleantore deve avere un’onestà individuale con tutti e deve comportarsi con rispetto e considerazione con tutti. Un altro giocatore al posto di Nandez a Ferrara sarebbe uscito con tutte quelle botte, idem per Pisacane con quelle due costole rotte; questo è quello che voglio vedere, peccato che domani non ci sarà il pubblico per mostrare a loro tutto questo.
Sui giovani: Se sono qui qualcosa vorrà dire, se è bravo uno gioca; non guardo né contratto in scadenza, né carta d’identità. Devono essere consapevoli che non sono qui per fare le sagome, ma per esprimere il suo valore.
Si era detto che i problemi del Cagliari era mentale, la squadra è rinata dopo Ferrara? In due giorni si può fare poco, ora i recuperi sono importanti, alcuni erano a parte; le vittorie ti danno serenità in più, ma non c’è nemmeno il tempo di cullarti in questo campionato. Vincere dà una carica in più, era da un po’ che non si prendeva gol e queste potrebbero essere delle cose positive per ripartire, ma il tempo a cui pensare a questo è davvero poco. Speriamo di aver preso una strada positiva e proseguire così.
Abbiamo visto un Cagliari che ha cambiato in gara in corso; col Torino si torna alla difesa a 4? Nainggolan torna? I cambi in corsa sono sempre per necessità, ho messo Daniele ma anche Cacciatore che è un difensore esperto. I cambi vengono determinati dalle caratteristiche e dai momenti in campo, a Verona mi sono messo a 4 perché loro erano in 10. Radja ha fatto una parte di allenamento con la squadra, stasera non vi do nemmeno i convocati (ride ndr). Ho ancora l’allenamento di oggi, vediamo; mi piacerebbe vedere anche gli altri allenatori dire chi mettono in campo, ho ancora 24 ore di tempo per pensarci.
Un commento su Daniele Ragatzu: Non è entrato solo lui a Ferrara, ma tutti hanno dato il loro contributo. Daniele per l’età che ha penso abbia poche presenze in Serie A: mi piacerebbe vederlo ad alti livelli, se si fosse allenato come prima di Verona non lo avrei portato. Ha un talento devastante però deve vivere per il calcio; ha 27 anni, ma anche Pisacane è arrivato tardi nel calcio. L’idea di Daniele mi stuzzica molto, a Verona magari ci avrebbe potuto dare una bella mano.
Quanto manca per vedere il Cagliari di Zenga e quanto pesa l’infortunio di Pisacane? Non ho mai presentato una partita con l’elenco degli indisponibili, non è una mia abitudine e mi chiedo sempre di trovare la soluzione. La lista degli infortunati la fate voi: la cosa bella che ho visto è la disponibilità di tutti a dare il loro contributo. I 5 che entrano in campo dalla panchina hanno l’opportunità di dimostrare quanto valgono.
Un bilancio dopo due partite: In questi 5 giorni abbiamo visto un calcio differente e delle situazioni a cui non siamo gli abituati per i nuovi orari. Diventa complicato per tutti. Quello che abbiamo visto è che dobbiamo essere bravi a resettare dopo una partita, restare sereni e liberi di mente. In queste partite può succedere tutto e il contrario di tutto. C’è da vedere chi ha giocato poco, per esempio Ceppitelli e Mattiello: a fine partita ero contento di avere due giocatori sardi in campo, questa può essere una cosa carina.
Ancora sulle gerarchie dei portieri: Io sono felicissimo di avere dei portieri che danno delle garanzie e hanno un rendimento straordinario.
Cosa cambia per il Cagliari giocare in casa? Non c’è vantaggio, l’unico è quello di non prendere un aereo e fare una trasferta.
Prime domande sui portieri; sul lancio di Salvatore Sirigu, cos’ha di speciale il ragazzo sardo? L’alternanza di Cragno e Olsen, chi gioca?
Su Salvatore il discorso è semplice, se un ragazzo vale con me gioca sempre. Sono molto affezionato a lui e sono contento della carriera che ha fatto: mi piacerebbe vederlo con la maglia del Cagliari (ride ndr). Ha meritato tutto quello che ha ottenuto.
Non ho mai parlato di gerarchie: un allenatore parla con i giocatori e non si inventa le cose prima della partita. Avevo detto semplicemente all’inizio della settimana che li avrei alternati quindi domani gioca Alessio. Continuate a ragionare come se fosse il vecchio campionato; ho necessità di tutelare il patrimonio del club. Voi vi fissate sui due portieri, ma anche Rafael è bravo e Ciocci altrettanto. Non posso però farli giocare tutti e quattro, questa settimana è andata così vediamo poi a Bologna. Dobbiamo pensare che non ci sono più titolari e riserve in ogni ruolo; tutta la rosa viene coinvolta chi subentra ha una grande opportunità. Ci sarà un turnover naturale, se uno si infortunia ora rischia di saltare quattro partite anche per poco e non solo una come il campionato precedente.
17:00 – Puntualissimo Walter Zenga, inizia la conferenza stampa.
16:56 – Siamo in attesa di mister Zenga, la conferenza avrà inizio a breve.
16:50 – Una delle curiosità principali consiste nello stabilire se Radja Nainggolan sarà tra i convocati per la partita: il Ninja ieri si è allenato parzialmente col gruppo.
16:45 – Un cordiale buonasera ai lettori di www.centotrentuno.com, stiamo per raccontarvi la seconda conferenza stampa prepartita di Walter Zenga. Alle porte per il Cagliari la partita della Sardegna Arena contro il Torino (sabato alle 19:30)
a cura di Matteo Porcu