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Cagliari, Pavoletti: “Ranieri mi ha convinto: qui per scrivere una nuova bella storia”

Leonardo Pavoletti, capitano del Cagliari | Foto Centotrentuno
Leonardo Pavoletti, capitano del Cagliari | Foto Centotrentuno
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Dopo le parole nella serata della presentazione della squadra al pubblico di Saint-Vincent (clicca qui per leggerle), il capitano rossoblù Leonardo Pavoletti torna davanti ai microfoni per parlare della nuova stagione del Cagliari di Claudio Ranieri e del momento dei suoi a circa due settimane dall’esordio ufficiale in Coppa Italia contro il Palermo alla Unipol Domus e all’inizio dell’ultima settimana di allenamenti in Valle d’Aosta.

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A cura dell’inviato a Châtillon Roberto Pinna

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Termina qui la conferenza stampa

Mai pensato di chiudere a Cagliari dopo Bari? “Sinceramente ho aspettato un segnale dal mister per scegliere. Potevo lasciare sul più bello ma c’è tanto ancora da scrivere tra me e il Cagliari. Perché devo andare via da una città dove sto bene? So di non essere quello di 5 anni fa. Io mi impegno e non do noia a nessuno, voglio essere d’aiuto. Ora ho l’ultimo anno e me lo voglio godere. Magari sarà l’inizio di un nuovo ciclo. Io sono sempre positivo nella mia carriera. Ho sempre avuto la folle sensazione che avrei avuto un exploit a Cagliari, ma questo perché mi sento bene con questa maglia. Poi se sarò finito mi leverò dalle scatole tra un anno, abbiate pazienza almeno un anno (scherza, ndr)”.

Rapporto con i tifosi? “Io provo ad accontentare sempre tutti, ma dobbiamo capire i sacrifici che fanno i nostri tifosi anche in questi ritiri dopo averci accompagnato nella ricostruzione in Serie B. Ricordo che anche l’anno scorso post-retrocessione tutti ci hanno spinto fin dalle prime amichevoli. Ora dobbiamo goderci questo affetto e provare a restituire loro qualcosa. Io sono felice della promozione per la faccia felice che vedo nelle persone quando mi stringono la mano. Quest’anno non ho fatto vacanze, sono rimasto a Cagliari per prendermi tutto l’amore delle persone della città. Vedere la loro felicità mi rende contento. Questo è il mio rapporto con Cagliari”

A livello tattico quando influenzano le tante assenze in attacco? In attacco chi prenderesti? “Io credo che il mister dalle prossime partite inizierà a stringere il cerchio sulle indicazioni tattiche. Chiaro che le assenze limitano il livello di tutti come condizione e schemi. Anche avere competizione stimola tutti. Però siamo professionisti e dobbiamo sempre andare oltre questi problemi. Credo che Ranieri abbia fin qui un po’ sperimentato ma dal Como metterà le basi per la formazione della stagione. A prescindere da quello che sarà il mercato. Se fossi io il direttore sportivo chiamerei il presidente per capire il budget (ride, ndr). Poi a ottobre ritorno Lapadula che sarà come un nuovo acquisto. Da ottobre il sovraffollamento potrebbe anche penalizzare o fare casini dentro lo spogliatoio o creare malumori. Non sai mai come uno entra nel gruppo, poi se chiedete a me vi dico non prendetelo l’attaccante (ride, ndr)”.

Obiettivo personale: “Spero di non avere infortuni (ride, ndr). Se sto bene poi bene o male i miei numeri li faccio sempre. Spero di continuare a fare tanti gol da tre punti per il Cagliari”

Si può sognare in grande con questa rosa? “Sognare non costa mai niente, a gennaio sognavamo la promozione diretta e siamo andati comunque su in Serie A. Però bisogna essere consapevoli che ci sono tante squadre attrezzate. Ci serve equilibrio, in passato lo avevamo perso. Con un successo sognavamo e con una sconfitta ci buttavamo troppo giù. Serve solidità anche come attenzione mentale. Il primo obiettivo concreto deve restare la salvezza. Saremo folli a pensare ad altro. Poi con l’entusiasmo gara dopo gara vedremo dove potremo arrivare. La Serie B ci ha abituato al gioco sporco”:

Che Serie A ti aspetti? “Il livello si è alzato molto il livello anche se la media punti salvezza si è abbassata. Vedo tanta competitività e orami tutti se la giocano non solo per la salvezza ma anche contro le big. Credo che si saranno tante squadre nel gruppone salvezza e noi non dobbiamo più sbagliare le partite in casa, già dall’anno scorso abbiamo creato un fortino e dobbiamo ancora di più fare punti in mezzo ai nostri tifosi. Ce la giocheremo con le neopromosse, anche se il Genoa ha fatto tanti acquisti, ma c’è sempre una sorpresa tutti gli anni. Ho già segnato delle partite in casa che non dobbiamo sbagliare”.

Commento su Shomurodov: “Mi è piaciuto fin dal primo anno di Genova, lui è veloce, si butta nello spazio, lo abbiamo fatto sentire subito a casa e per noi credo sarà subito determinante, prima ci uniamo e prima possiamo combattere tutti insieme. Per me è un grande acquisto”

Il punto sul rapporto con Ranieri… “Da quando c’è lui è cambiato davvero tutto, non è cambiato tra Serie B e Serie A. Lui lavora sempre intensamente con il gruppo. Ci riprende anche sul riscaldamento, se non vai ordinato anche solo nelle file ti rimprovera. Ti insegna ad essere un gruppo vero. Lo vedo davvero motivato il mister, rispetto all’anno scorso forse aveva anche un po’ di paura di non farcela. Anche perché ha fatto un’impresa impossibile che solo lui poteva fare. Ora ci conosce tutti bene e sa come farci trovare pronti per la Serie A”

Come ti vedi da punta nel nuovo 4-4-2 di Ranieri? “Ad essere sincero ho giocato spesso sia da punta singola che da doppio centravanti, sia con Joao o con Lapadula. Poi se c’è Mancosu dietro sulla trequarti ancora meglio. Il mister sta provando tanto ora per capire cosa funziona meglio. Di Ranieri mi colpisce sempre l’umiltà con cui approccia la rosa a livello tattico, lui cerca di far rendere al meglio tutti senza imporre un suo modulo”

Un messaggio per Rog: “Marko è stato davvero sfortunato ed è un ragazzo che non se lo merita. A inizio ritiro stava benissimo e sembrava tornato quello dei tempi migliori. Eravamo tutti contenti di averlo al meglio sia di testa che di fisico, la testa lo stava frenando negli ultimi tempie  mi sembrava felice. Peccato per questo nuovo infortunio, io lo chiamo sempre e gli sono vicino. Non vedo l’ora di riaverlo a gennaio con noi e voglio che si diverta con questa squadra”

Settimo ritiro con il Cagliari, ti ricordi il primo giorno? “Il Cagliari aveva in uscita Boriello e mi chiamarono, io avevo qualche squadra anche all’estero ma non ebbi mai dubbi sulla scelta. Io non credevo di essere uno degli acquisti più onerosi del Cagliari e invece fui accolto da tantissima gente e mi emozionai. Da quel giorno capii che Cagliari per me è una piazza speciale, da lì è nato il forte legame che c’ anche oggi con questa piazza”

Come vedo i nuovi? “Mi sono piaciuti veramente tutti, ora stiamo aspettando Jankto e sappiamo che è un giocatore forte e di personalità. Vedo che i ragazzi si stanno impegnando tutti, voglio che tutti capiscano che la Serie A non è la B e il salto è brusco e brutale. Voglio che tutti mettano il massimo ma il mister sta lavorando sulla testa di tutti noi. Ai giovani consiglio di essere focalizzati al massimo”

Che ruolo avrai nel nuovo Cagliari? “Finita la partita a Bari ero felice ma ho anche analizzato la mia stagione, dove nei playoff avevo giocato poco. Da professionista dovevo capire la mia situazione per il futuro. Se giochi poco in B mi chiedevo quale potesse essere la mia utilità in A. Ma ho parlato con il mister e mi ha detto che mi vuole qui sia come uomo che come professionista e mi ha detto che me la giocherò alla pari di tutti. Valuterà lui ma non parto secondo a nessuno e abbiamo preso la decisione di andare avanti insieme”

Sulla stagione? “Il mio gol me lo sono goduto ma dalla Coppa Italia inizia un nuovo ciclo per noi e sarebbe folle adagiarsi. Raggiungere la salvezza in A vale più di una promozione”

Primo bilancio di questo ritiro? “Questa ultima settimana di ritiro è iniziata bene, siamo un po’ stanchi visti i tanti allenamenti e la fatica si sente. Ma l’entusiasmo è sempre lo stesso, il mister ci tiene sempre sul pezzo e si lavora spediti. L’obiettivo è centrare subito la salvezza”

Inizia la conferenza stampa

11.52 – Nelle ultime ore intanto è arrivato l’annuncio ufficiale del ritiro dal calcio giocato dell’ex Cagliari Diego Godin: clicca qui per la news completa

11.48 – Per tutte le news di calciomercato, sia del Cagliari che delle altre squadre sarde fino all’Eccellenza, clicca sul nostro LIVE sempre aggiornato.

11.42 – Le parole di Nahitan Nandez sul suo futuro proprio nella serata di presentazione della rosa in piazza a Saint-Vincent: clicca qui per il commento del centrocampista rossoblù.

11.39 – Assente dal campo e solo in palestra Gaston Pereiro, con l’uruguaiano che da alcuni giorni non si sta allenando con i compagni

11.37 – Mattinata di allenamento per i rossoblù, che dopo la serata di riposo conclusa con la presentazione al pubblico valdostano sono tornati in campo. Rientro in gruppo dopo alcuni giorni di permesso per Goldaniga, si è rivisto anche Jankto seppur in differenziato: clicca qui per il report

11.35 –  Ben ritrovati amiche e amici di Centotrentuno dalla sala stampa del Palazzetto dello Sport di Chatillon, luogo da cui vi racconteremo in diretta la conferenza stampa dell’attaccante rossoblù Leonardo Pavoletti.

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