Penultimo impegno stagionale e ultima uscita alla Sardegna Arena per il Cagliari che si appresta ad ospitare la Juventus Campione d’Italia: Walter Zenga ha parlato così alla vigilia in conferenza stampa.
La conferenza stampa con gli aggiornamenti automatici (senza ricaricare la pagina)
a cura di Matteo Porcu
FINE DELLA CONFERENZA STAMPA
Su Ladinetti: “Abbiamo pensato che dopo i 45′ col Sassuolo iniziare la partita con l’Udinese era una giusta occasione per lui: giocare a due per me è un po’ più complicato, abbiamo seguito un’altra strada con Carboni perché sembrava più pronto. Non è entrato male nemmeno “Gianfranco” Marigosu e nemmeno Gagliano: i ragazzi vanno gestiti con attenzione e senza esagerare.
Sulla difesa a tre o a quattro? Avevo visto la squadra un po’ appiattita, quindi visto il buon finale con la Lazio abbiamo deciso di partire a quattro con l’Udinese, poi abbiamo preso gol subito. Domani dovremmo giocare a tre, come sempre dipenderà sempre dal centrocampo.
Battere la Juventus zuccherino o soddisfazione? Mi prendo le responsabilità solo per il periodo in cui sono stato in panchina, dal 23 giugno in avanti: col Verona era un recupero e mancavano Joao Pedro e Nainggolan. Se guardiamo il Cagliari del girone d’andata può essere catalogata come stagione fallimentare, ma se guardiamo a 4 partite fa siamo arrivati a 42 punti c’è qualcosa di positivo. Ho visto la squadra andare in debito partita dopo partita, non avevo i mezzi per dare la svolta: quando iniziano a mancare Nainggolan, Pellegrini, Oliva etc. questo condiziona, anche perché poi devi spremere più gli altri. Questo però è non è un alibi e una scusa: solo una partita non siamo riusciti a stare in partita, quella di Genova.
C’è stato un confronto col presidente? Ha tutte le ragioni per essere arrabbiato, tutti hanno ragione quando si perde. L’allenatore deve essere il primo, ma deve dare un senso di tranquillità e serenità ma questo non vuol dire evitare discussioni o alzare il tono della voce. Se ci fossero stati i tifosi i primi a prendere i fischi sarei stato io. Giulini deve capire quello che è giusto fare, io non posso dire altro però deve tenere in considerazione che tutti i giocatori che hanno giocato hanno avuto delle problematiche: Nandez ha avuto un problema al flessore, Pisacane ha un problema alla costole, Joao Pedro ha giocato con un’infiltrazione, Ceppitelli ha voluto giocare a tutti i costi.. Abbiamo motivazioni, questo lo sottolinea, ma questo gruppo poteva fare di più”.
Saremo in ritiro prima della partita con la Juventus e prima di quella del Milan probabilmente, mi è stato chiesto dai giocatori- chiarisce Zenga.
Può essere un’opportunità questo finale di campionato con grande impatto mediatico? Penso che le opportunità ci siano sempre, sia contro Juve e Milan sia contro l’ultima in classifica. Quello che mi aspetto dal Cagliari è una buona partita: abbiamo perso dei giocatori importanti e abbiamo spremuto altri per sopperire alle assenze. Non so quante squadre abbia fatto esordire così tanti giovani. Non ho giocatori appagati, quando ti chiedono di andare in ritiro prima della partita non sono giocatori appagati. Mi piacerebbe poi vedere una squadra che non si allunga troppo e si sfilacci, ma questo è un periodo strano e la cosa che mi aspetto è una prestazione con grande attenzione ai particolari.”
Le condizioni di Rog? Non volevamo rischiarlo per una botta, poi ha avuto un problema alla schiena: spero di averlo a disposizione, dovremo mettere sul campo delle soluzioni a centrocampo per sistemarlo in quest’ultimo allenamento. Pereiro? Gaston è entrato bene, può giocare sotto la punta, questa è la mia idea: l’ho visto giocare anche quarto di sinistra, ma nel PSV giocava sempre dietro la punta. Noi gli abbiamo dato le opportunità, lui se le è giocate e domani ne avrà ancora un’altra probabilmente. Credo di avere dato opportunità a tutti per valutare tutta la rosa alla società”.
Quanto dà fastidio essere giudicato per questo periodo da selezionatore più che da allenatore? Il discorso è semplice, noi quando abbiamo trovato la quadra di come giocare, il sistema giusto abbiamo fatto delle prestazioni di livello come a Bologna e Firenze. In queste partite ravvicinate non hai tempo di provare quello che farai la settimana dopo, quindi affidi delle chiavi di gioco a tutti e loro chi più e chi meno ha saputo dare il suo contributo. In due mesi un allenatore incide poco e niente, non può provare e mettere a punto dei dettagli. Non mi dà fastidio essere messo in discussione, fa parte del gioco: mi dispiace quando viene discusso l’uomo e gestore di questi ragazzi, mi piacerebbe pensare di chiedermi cosa possa fare in una settimana di lavoro completo”.
Che Juventus si aspetta il Cagliari? E che partita sarà per la prima volta senza Nandez? “La Juventus è una grande squadra e le grandi non fanno mai dei regali, hanno la vittoria nel dna a prescindere da tutto. Mi aspetto un cagliari spensierato che si giochi la partita e con la voglia di trovare la vittoria. Tolta la gara con la Sampdoria siamo sempre stati in partita e i numeri a volte condannano più dei risultati. Nandez? Ogni volta che troviamo la quadratura perdiamo un giocatore. Prima Radja poi Pellegrini e poi Rog. E ora Nandez. Viviamo una sorta di montagne russe con i giocatori più rappresentativi. E questo va sottolineato”
INIZIA LA CONFERENZA
17:01 – Qualche minuto di ritardo per Walter Zenga
16:57 – Qualche minuto e Walter Zenga risponderà alle domande dei giornalisti, ancora una volta collegati da casa con la sala stampa di Asseminello.
16:51 – Sarà l’arbitro Ghersini a dirigere la gara, ultima uscita stagionale alla Sardegna Arena del Cagliari.
16:36 – Intanto da Torino filtrano le voci di una possibile non convocazione di Cristiano Ronaldo che potrebbe rimanere a riposo per la partita con la Roma e soprattutto la sfida degli ottavi di Champions League col Lione.
16:30 – Amici di www.centotrentuno.com, buonasera e benvenuti alla conferenza stampa di presentazione della gara tra Cagliari e Juventus.