Conferenza stampa della vigilia in casa Cagliari in vista della gara contro l’Hellas Verona di domani, venerdì 29 novembre; il tecnico rossoblù Davide Nicola risponderà alle domande dei giornalisti nella sala stampa di Asseminello.
A cura di Giuseppe Meloni – clicca qui per aggiornare la diretta testuale
Fine della conferenza
Manca qualcosa nella gestione? Vi sentite favoriti?
“Noi iniziamo le partite per stare in partita e giocarcela, non certo per prenderle. In quanto al concetto di favoriti è molto divertente. Se uno guarda i numeri loro hanno fatto quattro vittorie e noi non le abbiamo fatte, magari hanno perso qualche volta in più e noi qualche pareggio. La differenza sta nel modo in cui tu ti immagini il livello di prestazione. Noi dobbiamo ambire a questo e alla determinazione con cui ti approcci alle partite importanti. Ho detto che a Genova mi sarebbe piaciuto andare avanti? Si ma perché bisognava essere determinati nel momento in cui abbiamo creato azioni con pressione ultra offensiva per arrivare davanti alla porta. Bisogna essere determinati se conosciamo lo sviluppo di un fallo laterale e in posizione corretta ci facciamo attrarre dalla palla beccando un gol evitabile. La determinazione con cui tu sei cosciente su ciò che devi fare, prima o dopo, fa la differenza. Noi dobbiamo andare sempre al massimo sia quando abbiamo la palla che quando non l’abbiamo. Noi dobbiamo essere bravi nelle fasi di media o alta intensità capendo in quel momento: cosa sposta l’equilibrio? ll passaggio da una fase all’altra, lì dobbiamo essere maniacali nella lettura e nell’occupazione degli spazi, capendo che ogni singolo duello può determinare ogni azione da gol”
Sulle prestazioni
“Io non ragiono in termini di vittoria, ma guardo il cammino e le prestazioni che offriamo. Chiaro che quando vinci ti gasi molto di più ma ci sono momenti dove se riesci ad avere continuità poi nel momento della vittoria capitalizzi tutto. Fare un punto significa toglierne due all’avversario. Fare punti è sempre importante per una squadra come noi che mira a un obiettivo importante. Non mi stancherò mai di dire che ci sono squadre con molte più potenzialità di noi che fanno fatica a trovare il ritmo. Noi guardando a noi stessi, dobbiamo essere convinti che ci sono alcune partite che ti danno una spinta ma mai nessuna gara è decisiva. Però ci sono partite che danno la possibilità di avere un po’ più di slancio e questo non sarebbe male. Quella di domani? Si tipo quella di domani ma come ogni partita che ti arriva e riesci a vincere perché conquisti tre punti per arrivare alla salvezza più velocemente ma questo non significa essere salvi, aiuta nel generare nuovo entusiasmo certo, ma nient’altro. La vittoria è importante tanto quanto saper stare all’interno della partita cercando di grattare qualcosa in ogni occasione. Se fai due vittorie consecutive e dopo sei sconfitte, le persone vedono le cose in maniera opposta. L’importante è la determinazione e credere in ciò che fai, prima o poi il risultato arriva”
Su Zortea
“Sostanzialmente nella fase di non possesso ha fatto tutto ciò che gli chiediamo ma nella fase di possesso deve migliorare. È un giocatore lucido e pulito che sa come essere determinare perché ha destro e sinistro. Ci sono momenti dove non riesce a leggere che deve rallentare la frenesia. È normale, è un giovane che si vuole affermare. Credo in lui e credo si sia integrato molto bene all’interno di questo contesto”.
Su Jankto
“Diventa difficile portare avanti tutti sulla stessa linea, perché con 18 riesci far girare bene tutti, ma con più ragazzi diventa difficile. È anche vero che quando fai delle scelte e porti avanti un progetto bisogna dare continuità ai ragazzi. Da lui mi aspetto tanto lavoro perché prima o dopo avrà la sua occasione”
A Genova perché Marin al posto di Makoumbou
“Marin trequartista? Sarebbe un’intuizione unica, la prendo e la metto lì, non escludo nulla. È un giocatore che in carriera non ha fatto questo ruolo ma mai dire mai perché ha le qualità giuste per farlo. Credo che Makoumbou, Deiola e Marin abbiano giocato tanto, ora tutti stanno performando bene e quindi questo ci permette di avere soluzioni in corsa. Dobbiamo puntare ad avere lo stesso livello lì in mezzo sempre. Makoumbou è entrato bene a Genova aiutandoci molto. Lui e Marin sono due ragazzi molto capaci, adesso è il loro momento e devono mirare a incidere ogni qual volta vengono chiamati in causa. Ci piacerebbe sfruttare anche Prati ma adesso è il loro momento”
Pressione
“La pressione? Per noi è un privilegio. Abbiamo bisogno di sentire questo dentro di noi. Molto spesso si usa la pressione in maniera negativa, io personalmente se non avessi il fuoco dentro farei fatica a fare il mio lavoro. Dopo cinque giorni il tempo del recupero c’è, il problema nasce quando si gioca ogni tre giorni. Abbiamo avuto tutto il tempo per prepararla siamo tutti abili, arruolabili. Questa settimana abbiamo provato situazioni diverse su cui puntare nell’immediato futuro”.
Tutti disponibili e sugli avversari
“Come la scorsa settimana sono tutti a disposizione e questo ci fa molto piacere, lo staff e i medici stanno facendo un bel lavoro perché ci permettono di avere tutti. Il Verona è un’ottima squadra, hanno vinto gare importanti, poco importa se l’hanno preparata in ritiro. Noi abbiamo fatto un passo in avanti sul discorso della transizione a Genova, ma questo non basta. Avendo cinque giorni i ragazzi si sono messi subito sotto, adesso andiamo ad affrontare un avversario abile con capacità nel distendersi in avanti e compattarsi velocemente. È una gara difficile, ma la determinazione sarà l’elemento che ci permetterà di avere continuità di risultati”.
12.20 – Inizia la conferenza
12.20 – Conferenza che inizierà con qualche minuto di ritardo
12.00 – In casa Verona dopo la larga sconfitta patita per mano dell’Inter di Simone Inzaghi per 0-5 è crisi per gli scaligeri guidati da Paolo Zanetti, che in vista di questo delicato match salvezza contro i rossoblù sono andati in ritiro per ritrovare le energie nervose giuste prima di un delicato incontro come questo. Il tecnico gialloblù ha parlato ieri in conferenza stampa dove, ha commentato così sulla domanda sul Cagliari: “Si tratta di una gara importante per entrambi, arriviamo da momenti diversi, il Cagliari ha probabilmente già passato il nostro momento con un ritiro a inizio stagione. Sarà una partita difficile e combattuta ma lo sarebbe stata a prescindere dal momento, andremo in un campo caldo in cui bisognerà tirare fuori il nostro meglio, dal punto di vista della mentalità noi dobbiamo dare di più”.
11.50 – Buongiorno amiche e amici di Centotrentuno, un saluto dalla sala stampa di Asseminello da dove vi riporteremo le parole in conferenza stampa di Davide Nicola alla vigilia della partita con il Verona.