agenzia-garau-centotrentuno

Cagliari, Nicola: “Felici del ritiro. Genoa? Servirà applicare le giuste strategie”

Davide Nicola in conferenza stampa
sardares
sardares

Conferenza stampa della vigilia per Davide Nicola che presenta nella sala stampa di Asseminello la partita tra Cagliari e Genoa, partita di apertura del 28° turno della Serie A. 

segui la diretta testuale della conferenza stampa  clicca qui per ricaricare la pagina 

a cura di Francesco Aresu

CLICCA QUI PER AGGIORNARE IL LIVE 


12.40 – Termina la conferenza stampa.

Sulla pressione su questa gara: “Dipende da come la si voglia raccontare. Si va in ritiro per preparare la partita, stop. Non guardo mai troppo lungo oltre la settimana. Dov’è il problema? Non c’è un problema. Dobbiamo determinare noi in campo, dimostrando la nostra voglia di fare bene. Spero che ci sia la pressione, perché vuol dire che hai il fuoco dentro. Penso sia un luogo comune del calcio italiano anche l’uso di questo termine, che esistano partite da non sbagliare. Poi capisco che chi ci racconta possa anche vedere le cose in modo diverso, ma conta solo la partita e fare bene. Per me è una gara importante perché ci dà la possibilità di proseguire, per fare un altro passo in avanti: ci sono 11 partite ancora da giocare, faremo punti ma ancora non posso dire dove li faremo. Ma noi giochiamo ogni partita per vincere”.

Su Mina e Gaetano: “Yerry sta bene, come tutti i compagni. Noi pensiamo che manchi poco per arrivare al nostro massimo: lui, Palomino, Luperto ma tutti i compagni lavorano in questa direzione. Credo che abbia raggiunto una continuità di condizione e rendimento mai avuta. Gaetano? Ha avuto qualche problemino, ma ora conta poco: serve dare sempre il massimo quando si viene chiamati in causa. Sento i ragazzi mentalizzati nel modo giusto, ognuno vuole raggiungere l’obiettivo. Io non vedo l’ora di raggiungerlo insieme a loro, concentrato nel presente e sapendo che tutto ciò che posso controllare lo vaglio al massimo con dedizione e attenzione. E loro fanno lo stesso con me”.

Su Coman: “È arrivato da un contesto diverso, anche con lui si è proceduto a lavorare con carichi di lavoro giusti e non sottostimati. Ma penso che sia assolutamente nella condizione di poter giocare un tempo, ma durante una partita la tempistica dei cambi dipende dalla situazione e dalle necessità. È un giocatore duttile, può giocare anche a destra oltre che a sinistra. È pronto, ognuno sa che deve dare il massimo e poi c’è il compagno”.

Su Felici: “Credo che debba ancora crescere molto, ha ampi margini di crescita: Mattia sta prendendo sempre più consapevolezza della categoria, tra velocità di pensiero e di esecuzione. È migliorato tantissimo in questo, gli va dato un campionato intero o due per migliorare e dimostrare il suo valore. Lui lavora da sempre su questo. Luvumbo? Era sotto attenzione da tempo, ha lavorato tantissimo per poter tornare in campo. Gli è stata data la possibilità di recuperare il tempo giusto, ma penso che questo sia un problemino muscolare non particolarmente grave che rientra nel percorso della squadra e del giocatore”.

Sulla scarsa produzione offensiva e sulla possibilità di cambi nell’undici titolare: “Credo che Zappa e Zortea sono i due giocatori che stanno giocando insieme e che paradossalmente potrebbero scambiarsi. Non ci sono molte alternative, a meno di mettere qualcuno fuori ruolo. La catena ha sempre risposto bene, si conoscono sempre più e Zortea ha segnato tanto. Ci sono partite in cui non riesci a produrre il livello offensivo che vorresti, ma abbiamo anche subito solo 3 gol in altrettante partite. Siamo riusciti a restare sempre in gara, ma ora serve fare uno step migliorativo sulla conquista di spazi o alzando il baricentro: è il momento in cui dobbiamo interpretare entrambe le strategie durante la stessa partita. Ci son partite dove produci di più e ti assumi rischi diversi, ma ora stiamo trovando il giustissimo equilibrio tra le due fasi. È difficile per tutti, chi lotta per il nostro obiettivo ha le nostre stesse difficoltà. Ma sono convinto che la parte migliorativa sia quella di applicare le due strategie nella stessa partita e abbiamo lavorato molto in settimana su questo”.

Che Genoa si aspetta? “Da quando c’è Vieira ha migliorato a livello di organizzazione difensiva, difende in un modo e attacca in un altro, dimostrando la capacità di variare a livello tattico. Coprono bene il campo e sono ordinati in fase di non possesso, mentre quando giocano il pallone cercano spesso la superiorità numerica in costruzione. Hanno raggiunto un equilibrio importante, starà a noi trovare i nostri punti di forza”.

Sugli errori di Bologna e come correggerli: “Abbiamo visionato filmati e ci siamo concentrati su questo. Ci sono pochi dettagli su cui concentrarci e migliorare, ma dobbiamo farlo rivedendoci e riconoscendo la situazione patita. I giocatori sanno cosa fanno, ma noi non puntiamo mai il dito su nessuno. Serve migliorare in queste situazioni a livello di attenzione, di capacità di prevedere cosa accadrà e quella di comunicare in campo. Dobbiamo crescere a livello di comunicazione tra noi in campo. A Bologna abbiamo interpretato bene il primo tempo, seguendo una strategia simile a quella di Bergamo: secondo me ora, avendo incontrato tre partite di questo spessore, ora lo spunto migliorativo diventa unire bene la pressione ultraoffensiva e la capacità di togliere spazio all’avversario. Dobbiamo essere in grado di usare queste due strategie”.

Come mai un ritiro dopo “una signora partita”? Quanto è utile? “È arrivato perché la settimana è molto corta, abbiamo speso tanto nelle ultime tre partite. Abbiamo aggiunto un allenamento e alcune sessioni video in più, ma succederà altre volte. I ritiri oggi giorno non sono più come si pensava prima: ora c’è un centro in cui ci si può riposare, allenare e fare tante cose utili. Siamo stati ben felici di farlo. Porta la possibilità di concentrarsi esclusivamente sulla partita con il Genoa: abbiamo recuperato bene e lavorato tanto tra campo e video, abbiamo spezzato il volume degli allenamenti concentrandoci sui calci piazzati. Oggi rifinitura e domani saremo in grado di fare bene in partita”.

12.15 – Inizia la conferenza stampa.

12.03 – In attesa del tecnico ecco qualche numero sui precedenti della gara forniti da Opta
– La prossima sarà la 50ª sfida tra Cagliari e Genoa in Serie A: il bilancio fino ad ora è di 17 successi sardi, 19 liguri e 13 pareggi.
– Dopo il 2-2 nel match d’andata, Cagliari e Genoa potrebbero pareggiare entrambe le sfide stagionali nel massimo campionato per la prima volta nell’era dei tre punti a vittoria. In generale, solo due volte sono stati registrati due pari di fila tra queste due formazioni in Serie A: serie di tre tra maggio 1991 e aprile 1992 e la doppia sfida del 1993/94.
– 14 delle 17 vittorie del Cagliari sul Genoa in Serie A (82%) sono arrivate il match casalinghi – gli isolani vantano una percentuale di successi interni del 58% contro il Grifone nel torneo (14/24 – 4N, 6P) e tra le squadre affrontate più di 10 volte davanti al proprio pubblico nel massimo campionato, solo contro il Vicenza hanno fatto meglio (71% – 10/14).

11.58 – Nella giornata di ieri ha parlato già in conferenza stampa il mister del Genoa Patrick Vieira, che ha fatto il suo debutto sulla panchina ligure proprio nella gara d’andata: qui le sue dichiarazioni. 

11.50 – Buongiorno amiche e amici di Centotrentuno, un saluto dal Centro Sportivo di Asseminello da dove vi riporteremo le parole in conferenza stampa di Davide Nicola in vista di Cagliari-Genoa.

Condividere su

Commenti

guest
25 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

CENTOTRENTUNO TV

Continua a leggere...

25
0
...e tu che ne pensi? Lascia un commentox