Conferenza stampa prepartita per Walter Zenga che ha incontrato, come ormai di consueto, la stampa in maniera virtuale prima della sfida interna con l’Atalanta.
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a cura di Matteo Porcu
TERMINA LA CONFERENZA STAMPA DI ZENGA
I convocati? Zenga, Bergomi, Matteoli, Festa (ride ndr)… Li darò a fine allenamento”.
Ruberebbe qualcosa a Gasperini e cosa pensa abbia preparato per la gara di domenica: “L’Atalanta non è più un club medio, ma è una big: sono costantemente in Europa e nelle posizioni più alte, vorranno imporre la loro filosofia. Quello che ruberei a Gasp sono le 400 panchine in Serie A, io ne ho fatto un centinaio ma tante all’estero. Giampiero è agli apici del mondo del calcio, poi conosco bene anche il vice Gritti”.
“Simeone e Joao Pedro stanno giocando 90′ da tre gare– prosegue Zenga-. Sappiamo che gli episodi indirizzano sempre le partite, ma guardo come la squadra rientra in campo per esempio contro il Bologna. Guardo con fiducia al futuro e ai miei ragazzi”.
Qual è la filosofia della squadra e le partenze di Olsen e Cacciatore: “Se una squadra ha Rog, Nandez e Radja penso che la squadra abbia qualità a centrocampo, senza dimenticare Birsa, Cigarini e Ionita. Riguardo ai partenti ognuno fa le scelte che crede, Cacciatore avrebbe giocato sicuramente perché non avrei rischiato Ceppitelli. Olsen? Avevo detto che avevo 4 grandi portieri, ora ne abbiamo 3”.
Su Carboni e altri giovani: “Per fortuna l’avevo detto in tempi non sospetti che Andrea avrebbe fatto bene. un occhio di riguardo va sempre al settore giovanile, se meritano di giocare li schieri. Carboni era quello più pronto, poi è stato favorito da infortuni e da Cacciatore che è andato via. Io guardo sempre il bene della squadra, non guardo la carta d’identità del giocatore”.
Su Gasperini: “Da panchina d’oro. Quando è andato all’Inter senza fare risultati è riuscito a reinventarsi e saper ripartire”.
Sugli indisponibili: “Pellegrini lo avremmo perso comunque ma ha una distorsione alla caviglia così come Oliva: quelli che abbiamo perso finora per infortuni muscolari sono quelli che finora hanno giocato meno. Noi a Bologna non abbiamo detto nulla, ma Pellegrini subisce un fallo da Tomiyasu che era da secondo giallo e magari la nostra non diventa emergenza. L’Atalanta? Mi hanno stupito quando hanno subito quelle sconfitte in Champions League, non hanno cambiato filosofia e guardiamo dove sono. Sono cose che dovremmo cercare di capire, non dico di copiare: se cambi filosofia perché mancano elementi a mio parere crei confusione.”
“Ai ragazzi non ho accennato né alle parole emergenza né quella della forza dell’altra squadra- prosegue Zenga-. Questo non per essere spavaldi, ma per essere ottimisti e tirare fuori senso si appartenenza. Per quanto mi riguarda ho le idee chiare, così come tutti. Cosa fare? Giocare a calcio, sfruttando le qualità di tutte le componenti della rosa”.
Sulla situazione in difesa: “Sono orgoglioso dei miei ragazzi e della fiducia che hanno. Mattiello ha fatto 90′ a Bologna per tre gare di seguito, Carbonicno si è messo a fare il centrale dei tre, Nainggolan è rimasto in campo 90′, Ceppitelli ha dato disponibilità nonostante non stesse bene, idem Pisacane: questo per dire che questa rosa ha tanta disponibilità e fiducia quindi le soluzioni le trovi, sciuramente ci sarà un Cagliari in campo che cercherà di cogliere un’opportunità dinanzi a una squadra sensazionale. Come ho già detto se non si entra in campo per vincere, meglio non giocare”.
Avanti col 3-4-1-2 ispirato dall’Atalanta? No, non mi ha ispirato l’Atalanta magari potessi fare il lavoro che ha fatto Gasp in questi anni. In questo momento stiamo bene così e continueremo così, non vedo un momento di cambiamento perché manca un giocatore. Anche a Bologna eravamo in emergenza, il dispiacere lì è che determinate scelte hanno portato a delle forzature che ci hanno privato di alcune scelte”.
Una squadra come l’Atalanta come si affronta sugli esterni? A seconda delle partite e di come si mettono le cose si trovano delle soluzioni. Consideriamo che la forza dell’Atalanta sta nella mentalità, cercano sempre di migliorarsi e hanno sempre questa qualità della ricerca dei record. Gasp allena la squadra da tanti anni, io il Cagliari dal 18 maggio, penso ci sia una differenza sostanziale”.
INIZIA LA CONFERENZA STAMPA
17:02 – Qualche minuto di ritardo per il mister.
16:58 – Sta per iniziare la conferenza stampa di Walter Zenga.
16:48 – Ancora qualche minuto e potremmo entrare nella sala stampa virtuale predisposta dal Cagliari. Rossoblù protagonisti anche nei social, nelle scorse ore è andato in scena uno scambio di maglie tra Joao Pedro e Marco Spissu play della Dinamo Sassari (LEGGI QUA la notizia)
16:43 – Gasperini si è anche detto felice di avere tutta la rosa a disposizione, cosa di cui non potrà contare Walter Zenga. Il Cagliari sarà sicuramente privo di Pellegrini (squalifica) e Gaston Pereiro (in permesso per un grave lutto famigliare).
16:40 – Ha già parlato Giampiero Gasperini in conferenza stampa. Il mister atalantino si aspetta “una sfida difficile, incontriamo un grande avversario: tante squadre possono ancora raggiungere obiettivi importanti in questo campionato”.
16:35 – Tante le curiosità e le domande per l’Uomo Ragno a cominciare dalla situazione in difesa: infortuni e squalifiche hanno falcidiato il reparto, Zenga dovrà inventarsi qualcosa per contrastare il dirompente attacco bergamasco.
16:30 – Buonasera amici di www.centotrentuno.com, stiamo per raccontarvi la conferenza stampa di Walter Zenga prima della vigilia della gara con l’Atalanta.