Vittoria pesante in Georgia per l’Italbasket di Marco Spissu. Gli Azzurri battono 84-85 la Georgia e guadagnano così matematicamente il Mondiale del 2023 che si terrà in Giappone, Indonesia e Filippine. Sarà il secondo mondiale consecutivo, qualcosa che non accadeva da ben 32 anni. Nel tiratissimo finale decisive alcune scelte offensive del sassarese, che ha chiuso la partita con 15 punti, 8 assist e 6 rimbalzi.
La gara
Spissu è partito in quintetto, insieme a Petrucelli, Ricci e ad altri due ex Dinamo Sassari come Vitali e Tessitori. Gli Azzurri hanno trovato da subito un buon ritmo offensivo, stavolta anche dall’arco, grazie anche ad alcune scelte in difesa, con i precisi raddoppi sui lunghi georgiani e provando a limitare Shengelia. Dopo un primo quarto chiuso avanti sul +5 (19-24), l’Italia ha toccato il massimo vantaggio a inizio secondo periodo andando sul +8, ma la Georgia è rimasta in scia grazie ad alcuni lampi di McFadden. Nel corso dei secondi 10′, l’Italia ha perso Nico Mannion a causa di un discutibile fallo tecnico fischiato per flopping che dopo l’antisportivo del primo quarto ha significato espulsione per il play-guardia della Virtus Bologna. Un primo momento complesso per gli uomini di Pozzecco, risolto da una tripla pesante di Spissu che ha tenuto i nervi della squadra ben saldi, con l’Italia che ha poi chiuso avanti il primo tempo 40-43.
Al ritorno in campo, sull’asse Spissu-Tessitori la Nazionale ha costruito il nuovo +8. Una piccola illusione spenta dall’aumento dell’intensità difensiva georgiana e dalla poca precisione al tiro. Sanadze e Shengelia hanno così riportato prima a contatto e poi messo avanti la propria squadra (58-57), prima che l’Italia con un nuovo sforzo chiudesse avanti anche il terzo periodo sul 58-60 con un importante tripla di Baldasso. Nell’ultimo periodo l’Italia ha aperto con una persa di Spissu, con la Georgia che dall’altra ha preso forza dal proprio pubblico. Shengelia prima e Berishvili poi hanno trascinato i padroni di casa sul +4 (71-67). Pozzecco ha così deciso di cambiare spartito, dando fiducia a Severini e scegliendo di cambiare su ogni blocco. Idea rivelatasi poi decisiva, così come quella di dare respiro a Spissu prima dei minuti finali, quando il sassarese ha preso in mano la squadra mettendo due triple determinanti e mettendo in ritmo Ricci per il 79-85 a 33” dal termine. Una palla persa e due liberi sbagliati di Pajola, autore di una gran partita ma poco freddo nel momento decisivo, hanno rischiato di riaprire la contesa negli ultimi secondi di una sfida che però poi ha visto uscire gli Azzurri vincitori dopo l’errore al tiro di Shengelia causato da Severini.
Prova da leader di Marco Spissu che nonostante un momento complesso a inizio ultimo periodo è tornato a far male quando più contava. Queste le sue parole ai microfoni della Rai al termine della gara: “Siamo pronti, ma soprattutto ce lo siamo meritati. È stata una partita tosta, alla fine avevamo poche energie ma con la testa e con il cuore l’abbiamo portata a casa. Siamo felicissimi, adesso ci riposiamo perché siamo devastati“.
Georgia: Andronikashvili 4, Jintcharadze, Tsintsadze 11, Shermadini 14, Sanadze 14, Korsantia, Berishvili 11, Bokolishvili, Shengelia 15, McFadden 13, Bekauri 2, Londaridze. Coach: Zouros
Italia: Spissu 15, Vitali 11, Petrucelli 5, Ricci 8, Tessitori 15, Mannion 6, Pajola 6, Severini 5, Baldasso 3, Biligha 11, Moraschini, Caruso. Coach: Pozzecco.
Matteo Cardia
