Tanti giovani innesti per la rosa del tecnico Emiliano Giandomenico, di scena quest’anno nel girone Ovest della seconda massima serie nazionale dopo gli ottimi risultati ottenuti nella scorsa stagione.
Settimo anno consecutivo in Serie A2 e unica realtà sarda a sedere attualmente tra le grandi della pallavolo italiana. Passano le stagioni, cambiano le avversarie, le interpreti e le protagoniste. Ciò che resta è la grande tradizione pallavolistica dell’Hermaea Olbia, storica società isolana fondata nel 1980 e capace, negli anni, di giungere rapidamente ai vertici del volley sardo. Non certamente un caso, ma la scontata conseguenza di un grande e lungimirante lavoro di progettazione.
Lungimiranza
Giovane e talentuosa: potrebbe essere definita esattamente così la rosa messa quest’anno a disposizione del tecnico Emiliano Giandomenico. Tanti, infatti, gli innesti giunti a rinforzare una squadra capace di chiudere la scorsa stagione con un ottimo quinto posto nel Girone A della Serie A2 (24 i punti ottenuti in 18 giornate, frutto di 9 vittorie e altrettante sconfitte). Da Irene Zonta (opposto classe ’96) e Jessica Joli (schiacciatrice del 2000) a Salì Coulibaly (schiacciatrice classe ’95), passando per le giovani pallegiatrici Letizia Ciani (’96) e Martina Stocco (2000), per la schiacciatrice ex Sassuolo Martina Ghezzi (2000) e l’opposto della nazionale finlandese Piia Korhonen (’97). Arrivi importanti per proseguire sulla linea “green” tracciata dalla società olbiese.
Ostacolo tie-break
Terzultimo posto, tre punti nelle prime tre giornate di campionato ma tanto rammarico per una squadra che avrebbe, probabilmente, potuto raccogliere qualcosa in più. Una sfortunata Hermaea Olbia fa ancora registrare il segno zero alla voce vittorie nel girone Ovest di A2, raggruppamento al momento dominato dall’Acqua e Sapone Roma Volley Club. Sono infatti tre le sconfitte consecutive al tie-break incassate dalle ragazze di coach Giandomenico nelle due trasferte in casa di Lpm Bam Mondovì e Eurospin Pinerolo e nell’incontro tra le mura amiche contro la Sigel Marsala. 325, finora, i punti messi a segno nei 15 set disputati in campionato. 340, invece, quelli incassati da una squadra che, analizzando quanto visto sul terreno di gioco, presenta ancora ampi margini di crescita. Cresce intanto l’attesa per la sfida in programma il prossimo 14 ottobre con l’Exacer Montale, fanalino di coda del girone con 0 punti. Un’occasione ghiottissima per le olbiesi per cercare di strappare il primo successo in stagione e tornare a sognare in grande, con il costante obiettivo di essere la prima realtà della pallavolo isolana e di rafforzare e consolidare il rapporto con il territorio, prendendo esempio dal Cagliari Calcio e dalla Dinamo Sassari, da anni al top dello sport sardo.
Alessio Caria