Passo indietro della Legabasket sul prossimo campionato italiano 2020/2021.
La delibera odierna dell’assemblea ha reificato quanto detto qualche settimana fa riportando il campionato a 16 squadre: la sicura auto-retrocessione di Pistoia in A2 e i due di picche delle possibili ripescate dalla Serie A2 (Verona, Udine e Ravenna) avrebbero dato vita a un girone con squadre dispari, un’opzione che nessuna delle società avrebbe voluto.
Da qui la decisione di escludere per ora la Reale Mutua Torino che aveva già depositato la fideiussione per l’iscrizione al campionato e fatto tutti gli adempimenti del caso: la squadra piemontese per ora non è ancora passata di mano ufficialmente e la Lega l’ha per ora inserita come riserva. È infatti ancora in bilico la posizione della Vanoli Cremona e della Virtus Roma che potrebbero non essere in grado di partecipare alla Serie A1: in caso di rinuncia Torino ne prenderebbe il posto. Nell’assemblea federale del 4 agosto dovrebbero essere dipanati tutti i dubbi. Cambia anche il format della Supercoppa: la manifestazione, che festeggerà i 50 anni della Legabasket, sarà a 16 squadre divise in 4 giorni da 4 squadre e a seguire la Final Four. “Vorrei ringraziare per la serietà e la lucidità con cui ha affrontato questa situazione Stefano Sardara– il commento del numero 1 della Legabasket Umberto Gandini– un passaggio di proprietà non si può improvvisare ed era ovvio ci fosse stato bisogno un periodo di tempo per trovare una nuova società. Siamo costretti a essere realisti e per ora abbiamo preso questa decisione. Da parte di Stefano c’è stata sempre disponibilità, è una situazione complessa; si erano create delle aspettative, ma non è affatto per un mancanza di dialogo che Torino non può ora andare in A anche se aveva tutte le carte in regola. Ci auguriamo che la bontà delle scelte prese in questo periodo venga dimostrata in futuro”.