Al fianco del nuovo presidente della Lega Pro Matteo Marani, eletto lo scorso 9 novembre, c’è anche Gianfranco Zola. Il volto noto di Sky Sport è stato infatti scelto dalle società insieme a Magic Box per il nuovo corso della terza serie nazionale, con l’ex fantasista isolano che ha iniziato il suo mandato da vicepresidente. Zola ha parlato del momento della Serie C e delle nuove idee per la categoria in una lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport. Ne proponiamo un estratto.
Sulle responsabilità
“Abbiamo tante idee. Dobbiamo conoscere bene la realtà, confrontarla con quelle straniere e proporre il progetto ai club. Che poi devono agire. Peso delle responsabilità? Se vuoi fare qualcosa ci sono sempre responsabilità. Bisogna creare le condizioni perché i club mettano più attenzione sul settore giovanile, cercando talenti in zona per crescerli. La prima squadra dipenderà sempre più da questo lavoro. Con tecnici e strutture all’altezza“.
Sulle proposte
“Dobbiamo fare uno studio. Se una società avesse l’obbligo di schierare giocatori del proprio settore giovanile, forse i costi calerebbero. Penso alla League 1 e alla League 2 inglesi: le squadre devono avere in rosa almeno 8 giocatori con alle spalle 4 anni prima dei 21 nel loro settore giovanile. Ragioniamo, magari si potrebbe farlo anche qui. Minutaggio come fonte di ricavo per i club? Lavoriamo su questo aspetto perché il fine è migliorare la qualità. Non bisogna distribuire soldi alle società solo perché mandano in campo dei ragazzi, tutto deve essere finalizzato alla crescita del talento“.
La C come risorsa e il rapporto con l’estero
“La C è una risorsa per tutti. Conviene ai dilettanti per lanciare i loro talenti, conviene alla B per sceglierne. E conviene alla A per mandarli qui a maturare. Aprire canali con l’estero? L’esperienza in Inghilterra è stata una delle cose più costruttive della mia vita. Una volta cresciuto il talento, vedremo chi ne saprà trarre i benefici. La C deve diventare come un’università, che deve fornire la migliore costruzione possibile ai suoi studenti creando le migliori professionalità per il domani“.
La Redazione
