Riapertura degli stadi e diritti TV all’ordine del giorno dell’assemblea della Lega Serie A.
Per l’organismo presieduto da Del Pino i tempi sono maturi per poter riaprire almeno in parte gli stadi italiani che stanno ospitando il finale di stagione: con una nota congiunta i club hanno chiesto di riaprire in maniera parziale gli spalti dei propri impianti: “La Lega Serie A ribadisce la necessità di favorire al più presto, nel pieno rispetto delle condizioni di sicurezza, la riapertura parziale degli stadi al pubblico– si legge nella nota-. A tal proposito è in fase di finalizzazione un articolato protocollo che sarà inviato nelle prossime ore al Presidente della Figc Gabriele Gravina affinché possa utilizzarlo nelle interlocuzioni con le istituzioni governative competenti. La Lega Serie A, già nelle ultime gare di questa stagione, auspica che venga consentita a ciascuna Società, secondo le specificità di ogni realtà e impianto, la possibilità di riaprire i propri stadi ad un numero limitato di tifosi”. Un tema già trattato ampiamente dal presidente del Cagliari Tommaso Giulini anche nel post-partita di Fiorentina-Cagliari quando si augurava di avere i propri tifosi nell’ultima gara interna con la Juventus.
L’altro punto all’ordine del giorno riguardava la questione diritti con l’ultima rata non pagata da Sky: le 20 società hanno deciso di “non staccare la spina” al broadcaster che proseguirà con la trasmissione delle partite. “Le Società, all’unanimità, hanno dato mandato al Prof. Vaccarella di reiterare a Sky l’intimazione al pagamento della rata scaduta a maggio in considerazione del decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Milano- recita il comunicato-. I Club comunque, a tutela e nel pieno rispetto dei propri tifosi, degli sponsor e di tutti gli stakeholders, hanno deciso di non sospendere l’esecuzione del contratto di licenza dei diritti audiovisivi nonostante il mancato versamento, da parte di Sky, dell’ultima rata del corrispettivo dovuto. Per quanto riguarda i diritti televisivi proseguirà nelle prossime settimane il lavoro preparatorio del bando per il triennio 2021-2024”.