I nostri voti e giudizi sulla Dinamo Sassari battuta senza appello a Venezia dalla Reyer.
LA CRONACA – Una serata da dimenticare per il Banco di Sardegna a Mestre dove la Reyer Venezia domina in lungo e in largo sin dai primi minuti. La Dinamo riesce a restare in partita solo nel primo quarto dopo un inizio traumatico d 12-0 che costringe a coach Gianmarco Pozzecco a rivedere le scelte iniziali. Spissu promosso in quintetto viene panchinato per il resto del primo tempo. Al suo posto entra Smith che si veste da professore e guida una rimonta che si conclude a pochi secondi dalla fine del primo parziale. Da quel momento in poi è un monologo Reyer trascinata da Julyan Stone e Mitchell Watt, quasi infallibili.
Serve la metà del terzo quarto per rendersi conto che Sassari è ancora viva. Nel quarto periodo la Dinamo arriva sino al -6, un miracolo se si pensa all’andamento della partita, e chiude con un dignitoso 98-90. La rimonta sfiorata nel finale, tuttavia, è più merito del calo fisiologico di Venezia – con la testa evidentemente alla partita che li attende fra 48 ore contro Nizhnij Novgorod in Champions League – che non della grinta della squadra. Il Banco va sotto in tutte le voci statistiche, dai rimbalzi – punto di forza della gestione Esposito – agli assist, sintomo di un gioco offensivo che latita. Difficile comprendere certi accoppiamenti difensivi, apparentemente voluti e comunque non provocati da cambi forzati dagli avversari. Ancora più complesso è comprendere l’atteggiamento: la squadra per lunghi momenti della partita non lotta e, di conseguenza, non trova fluidità in attacco. Quella di stasera è una sconfitta ben diversa da quella di sette giorni fa contro Cremona, quando il Banco si è dovuto confrontare con una squadra in grande stato d’euforia per la recente vittoria della Coppa Italia. Nella serata in laguna, Sassari tira si fa trascinare da una corrente che la fa affondare sotto i colpi di una Reyer spietata.
TABELLINO
VENEZIA: Stone 24, Haynes 12, Bramos 17, Daye 6, Watt 17, De Nicolao 4, Giuri 2, Tonut 6, Mazzola 2, Vidmar 2, Biligha 6, Cerella.
SASSARI: Spissu 13, McGee 10, Carter 6, Thomas 14, Cooley 7, Smith 21, Gentile, Pierre 6, Devecchi, Polonara 11, Magro 2, Diop.
LE PAGELLE
Spissu 6,5 – Parte malissimo nonostante il posto in quintetto. Riprende vita nel secondo tempo a partita quasi compromessa.
McGee 6 – Più vivo del solito, sarà l’aria del Taliercio.
Carter 5 – Non pervenuto.
Thomas 6 – Pronti via e commette due falli. Resta comunque in partita, anche se a fasi alterne.
Cooley 5 – La fisicità di Watt e Vidmar lo mette non poco in crisi.
Smith 6,5 – Non può cantare e portare la croce. Se rifiata intorno a lui c’è il nulla.
Gentile 5 – Difficile valutarlo nonostante i 7 minuti in campo.
Pierre 5 – Serata sottotono.
Polonara 5,5 – Achille ci prova ma non è sempre lucido nelle scelte.
Devecchi sv –
Magro 5 – Torna nelle rotazioni ma non fornisce una prestazione all’altezza.
Diop 5 – Sconclusionato.
Pozzecco 5 – Non si discute la sconfitta, ma l’approccio. In troppi momenti la luce si spegne e lui non riesce a riaccenderla. Quel che si vede in campo è una difesa che latita e un attacco che manca di fluidità. Intanto il tempo passa e i playoff si allontanano.
Lello Stelletti