Gioca d’anticipo il Sassari Latte Dolce: i biancocelesti, reduci dal pareggio con la Nocerina, faranno visita alla seconda forza del campionato, il Latina di Stefano Sarritzu.
Alla vigilia sono arrivate le parole di mister Fabio Fossati: “Sicuramente quella di domani con il Latina è sfida di peso e di sostanza sotto molteplici punti di vista. Non è una questione di stimoli o motivazioni, che devono esserci sempre a prescindere e che quando incroci la strada con una delle grandi protagoniste del campionato sono ancor più in evidenza. Questa sarà una gara molto importante, per il valore dell’avversario e perché abbiamo bisogno di fare punti. Ancora di più per il fatto che dobbiamo e vogliamo provare a farli in una piazza importante contro una formazione importante che punta al gran salto. Il Latina si sta giocando il campionato, è stata costruita per vincere, ha grandi individualità, una rosa profonda completa e di qualità. Sfida dalle tante sfaccettature, s’è detto. E anche una sfida ad alta tensione, perché portare a casa qualcosa da questa trasferta sarebbe gratificante, e prezioso. Sappiamo chi ci troveremo di fronte, e sappiamo che contro avversari del genere occorre mettere in campo quella che in tanti chiamano la partita perfetta, anche se la partita perfetta è davvero difficile da mettere in campo, per tutti. E allora servirà metterci tutta l’attenzione, la determinazione, l’intelligenza e le nostre qualità. Servirà andare a giocarci il match sul nostro terreno, inteso proprio nel senso di qualità del nostro organico. Dovremo sfruttare le nostre qualità per metterli in difficoltà. Lo abbiamo già fatto contro il Monterosi in maniera clamorosa, perdendo solo nei minuti finali dopo aver condotto la gara in maniera convinta. Penso anche alla partita con la Vis Artena. E penso che domani incontreremo il Latina, altra squadra d’alta classifica che però non ci spaventa mica, non certo dal punto di vista dell’atteggiamento e della prestazione”.
“Sarebbe bello portare qualcosa a casa, l’idea di base è questa- ha proseguito l’ex tecnico dell’Albissola– provare a fare bottino, dando tutto quel che abbiamo, consapevoli della loro forza e della nostra forza, utilizzando le nostre caratteristiche per metterli in difficoltà. Ci servirebbe anche un pizzico di fortuna? Parto con il dire che sono molto soddisfatto di come la squadra lavora in settimana, dell’impegno dei ragazzi. Se però ad oggi ci è mancato quel pizzico di fortuna probabilmente significa che ancora non abbiamo fatto abbastanza, e che dobbiamo aggiungere qualcosa. Chiamiamola fortuna, oppure determinazione, o ancora coraggio o capacità di gettare il cuore oltre l’ostacolo: ognuno dà il suo nome a quel qualcosa che manca e che rappresenta un traguardo da tagliare nel percorso di crescita di un team. Io credo nel coraggio di una squadra. Credo nel lavoro settimanale di un gruppo che si allena davvero bene. Non mi sento di muovere grandi critiche ma chiaro è che ci sono alcuni aspetti sui quali continuiamo a martellare, su cui dobbiamo necessariamente migliorare per riuscire a conquistare, anche, quel pizzico di fortuna in più che può aiutare. Obiettivi che dobbiamo raggiungere, e che si raggiungono anche alzando l’asticella e dando ulteriore corpo e sostanza al nostro cammino”.
La Redazione