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L’Analisi | Crisi anche per l’Ilvamaddalena, Uri matura e felice

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Giornata calda quella appena vissuta per le cinque sorelle sarde impegnate nel girone G della Serie D. A prendersi la scena è l’Atletico Uri di Massimiliano Paba che dopo il convincente pareggio casalingo contro l’Anzio sbanca lo Zichina e si aggiudica il derby contro l’Ilvamaddalena, partita che è costata cara al tecnico dei biancoazzurri Carlo Cotroneo. Battuta d’arresto invece per il Latte Dolce di Gabriele Setti che, dopo essere andata per due volte in vantaggio sul campo della Puteolana, ritorna in Sardegna a mani vuote sconfitta per 3-2. Sempre più nera invece la situazione in casa Olbia e Costa Orientale Sarda, con i galluresi sconfitti per 2-1 sul campo dell’Atletico Lodigiani e i sarrabesi-ogliastrini che hanno rimediato un pesante ko per 4-1.

Latte Dolce

“Zero punti e tanto rammarico” così si potrebbe riassumere l’analisi di mister Setti al termine della gara persa contro la Puteolana per 3-2.  Da un lato la soddisfazione per la prestazione dei suoi contro un’ottima squadra, dall’altro il rammarico per la mancata gestione del vantaggio. Leggerezze in fase difensiva che hanno permesso per ben due volte il pareggio dei campani che poi, sull’onda dell’entusiasmo, hanno trovato la rete del definitivo 3-2 targato Dammacco nel finale. Al contrario di quanto visto all’inizio di campionato i biancocelesti sembrano essere più consapevoli dei propri mezzi e anziché inseguire i propri avversari sembrano entrare in campo con il giusto approccio attaccando in maniera quasi sfacciata. È stato così nell’avvio di gara a Pozzuoli dove, grazie a un Odianose in stato di grazia (autore del suo 6° gol in 8 gare di campionato), il Latte Dolce ha trovato il gol del vantaggio alla prima occasione utile smorzando fin da subito l’entusiasmo dei padroni di casa. Un perfetto Mascari, a segno con una doppietta per la Puteolana, ha impedito ai sassaresi di mantenere il vantaggio, ed è proprio questo quello che recrimina il tecnico Setti intervenuto così dopo la gara: “Sono contento per i ragazzi, oggi hanno fatto un’ottima prestazione, c’è rammarico perché quando vai due volte in vantaggio devi avere la capacità di gestire il risultato”. Se le tre reti subite possono far pensare a un passo indietro sull’attenzione in fase difensiva, le prestazioni convincenti di Loru, Tesio, Corcione e ovviamente Odianose, possono rassicurare tutti sul potenziale offensivo dei biancocelesti, sempre più fattore determinante di questo gruppo. Come ribadito dal mister la squadra merita una posizione importante in classifica in questo girone, per riuscirci però, oltre al cuore, fin qui sempre impiegato, servirà la mentalità e la consapevolezza giusta ai sassaresi per la gestione di momenti decisivi che permettano di portare a casa il risultato. La strada per il miglioramento è stata tracciata, ora servirà continuare a seguirla con la sfida contro il Guidonia capolista ad attendere i sassaresi per un nuovo banco di prova con le grandi del girone.

Atletico Uri

Cinico, compatto ed estremamente pratico. L’Atletico Uri di Massimiliano Paba visto ieri 3 novembre in occasione del derby vinto con l’Ilvamaddalena per 0-1, non sarà stato sotto l’aspetto tecnico il migliore visto finora, ma sicuramente è stato il più efficace di queste prime giornate. Una squadra matura, capace di sfruttare al meglio le occasioni capitate e di difendere con le unghie e con i denti i tre punti andando oltre la sfortuna data dagli infortuni nella prima frazione di Basciu prima e De Cenco poi. I tre punti arrivati allo Zichina sono di estrema importanza, sia in termini di classifica e scontri diretti contro una concorrente alla salvezza, sia in termini di continuità dopo i buoni segnali nell’ultima sfida casalinga contro l’Anzio pareggiata per 1-1. Nulla è stato fatto e il cammino è ancora lungo, certo, però quello che pian piano sta venendo fuori è un Atletico Uri capace di combattere, di impostare la gara secondo i propri ritmi e di farlo indipendentemente dall’avversario di giornata. Dal 4-1 sul campo della Gelbison, all’1-0 nel derby contro l’Ilvamaddalena di cose ne sono cambiate, da una squadra propositiva a tratti spregiudicata si è trasformata in una formazione matura, capace di indossare l’elmetto e scendere in guerra. Questo è lo spirito giusto per bissare la salvezza diretta, ora serve continuare su questa linea. Al momento la classifica vede i giallorossi al quartultimo posto in classifica a quota 9 punti distante 6 lunghezze dalla zona salvezza occupata dalla Sarnese (14), con il calendario che metterà difronte a Fadda e compagni una tra le squadre più in forma del campionato ovvero il Cassino (4° in classifica a quota 19, distante 3 punti dal Guidonia capolista). Una gara per continuare a proporre la propria identità, con l’obiettivo di mettere altri punti in cassaforte per non perdere la scia da chi sta più avanti in classifica.

Ilvamaddalena

Sconfitta che sa di crisi quella rimediata dall’Ilvamaddalena per 0-1 contro i cugini dell’Atletico Uri. Una gara intensa, sporca, che però i biancoazzurri non sono riusciti a portare dalla loro, con la terza sconfitta consecutiva che ha gettato al terzultimo posto la formazione dell’Arcipelago. Ko interno che è costato caro al tecnico Carlo Cotroneo che, dalla gradinata dello Zichina (assente per squalifica), ha provato in tutti i modi a trovare la rete del pari, mandando in campo quattro attaccanti contemporaneamente. Atteggiamento spregiudicato che però si è scontrato con le tante imprecisioni in fase realizzativa. La più grossa capitata tra i piedi di Nana che, a meno di due passi dalla porta, non è riuscito a battere Cherchi. Un’immagine simbolo del momento vissuto in quel de La Maddalena. E dire che senza Di Pietro e senza Lobrano, Bonu e compagni non hanno giocato male, hanno avuto le loro occasioni e hanno subito la rete nell’unica vera occasione concessa. L’esonero di mister Cotroneo è un messaggio chiaro mandato dalla società: serve una scossa. La squadra è stata affidata momentaneamente a Massimiliano Fascia, con la dirigenza biancoazzurra che in queste ore sta valutando il da farsi in ottica futura. Il club ha fatto la sua mossa, ora spetta anche ai calciatori fare la propria, guardarsi negli occhi e fare di necessità virtù per invertire un momento difficile al fine di condurre la barca in porto. Nel prossimo turno ci sarà un’altra sfida impegnativa per l’Ilvamaddalena con l’Anzio che farà tappa allo Zichina alla ricerca di riscatto dopo un trend negativo nelle ultime quattro uscite (3 sconfitte e 1 pareggio). Un’occasione da sfruttare per mettere in cascina punti importanti per ritrovare rotta, morale e consapevolezze.

Olbia

Dopo il pareggio esterno contro il Cassino, la mano e la mentalità del tecnico argentino Gatti sembrava essersi vista. Ma ecco arrivare altre due sconfitte che rimettono in discussione tutto. Contro il Trastevere i bianchi danno una prova di orgoglio uscendo dal campo con un punto, ma la sconfitta netta contro la Puteolana 1-3 nel nono impegno di campionato porta a pensare che fosse uno soltanto episodio e non l’inizio di una reale risalita. Tutte sensazioni confermate al termine dei 90 minuti del match contro la Lodigiani, con le parole di Gatti al termine della gara che evidenziano non solo una mancata crescita, ma addirittura un netto passo all’indietro da parte dei galluresi. “È stata la nostra peggiore prestazione finora”, queste le parole del tecnico argentino al termine della sfida contro i romani, in un match tutto sommato equilibrato che però ha visto l’Olbia patire l’iniziativa dei padroni di casa. Una squadra spenta, priva di idee, come ribadito dal tecnico, che oltre al pareggio di Staffa al 29’ del primo tempo non è riuscita a produrre nient’altro. Il disordine da ordinare si è trasformato sul campo in confusione e fatica. Tutte situazioni che inevitabilmente intaccano nelle prestazioni dei diversi interpreti. “I singoli non riescono a fare la differenza” è questa la principale recriminazione del mister fin dal suo arrivo, ma è difficile pensare di riuscire a colmare questa mancanza senza prima ritrovare la serenità e la sintonia di un gruppo che garantisca alle proprie punte di diamante di mettersi in mostra. L’Olbia, al momento smarrita, deve ritrovare sé stessa, perché le giornate continuano a scorrere e la realtà, almeno ad oggi, racconta di una società che punta alla vittoria del campionato ma che si ritrova distante al penultimo posto a quota 3 punti, distante 12 lunghezze dalla zona salvezza diretta con lo 0 fissato alla voce vittorie. Il prossimo avversario si chiama Savoia, squadra che in casa ha sempre vinto finora, ma che arriva al match in programma domenica 10 novembre, reduce dal duro stop contro il Trastevere. Urge cambiare le cose velocemente dalle parti del Nespoli e chissà, che per Arboleda e compagni, questa non possa essere la buona occasione per iniziare a invertire davvero le cose.

Costa Orientale Sarda

Continua il periodo nero in casa Costa Orientale Sarda, con gli uomini di Francesco Loi che sul campo dell’ostica e blasonata Paganese rimediano una pesante sconfitta per 4-1. Un match a senso unico quello andato in scena lo scorso venerdì 1° novembre e che ha visto i gialloblù palesare le stesse difficoltà viste in queste prime dieci tappe del girone G della Serie D. Dai passi in avanti nell’ultimo match casalingo contro l’Atletico Lodigiani in termini di atteggiamento, con i sarrabesi ogliastrini che fino all’ultimo hanno cercato la scintilla per imbastire la rimonta, all’approccio molle e poco deciso visto in Campania che ha permesso ai padroni di casa di indirizzare subito la gara realizzando tre reti nei primi 30 minuti. Un problema, quello delle false partenze, non nuovo per Ladu e compagni che già nella sfida contro il Real Monterotondo dopo pochi minuti sono stati costretti a inseguire con i laziali abili nel trovare il doppio vantaggio nelle battute iniziali del match. Approccio e mentalità che saranno le cose che principalmente dovranno ritrovare in casa Cos perché sebbene le qualità tecniche siano grandi e indiscusse, è allo stesso tempo vero che se la testa non rema nella stessa direzione delle gambe è difficile invertire un trend di per sé più che negativo. Alle porte, per i ragazzi di mister Loi c’è la sfida di Coppa Italia contro l’Ostiamare, una gara utile per ritrovare il feeling con la vittoria e quelle certezze latenti che possono essere utili per invertire la rotta. Al momento la classifica vede i gialloblù all’ultimo posto a quota 2 punti, distanti 13 lunghezze dalla zona salvezza diretta. In campionato a Tertenia farà tappa la Puteolana, squadra in forma e di qualità, una sfida in cui prendere più spinta possibile dal proprio pubblico per far registrare il primo passo verso la rinascita.

La Redazione

TAG:  Serie D
 
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