Ripartenza con una frazione dedicata ai velocisti per l’ultima settimana della Vuelta a España: a vincere per la terza volta è stato Fabio Jakobsen, Eiking rimane in maglia rossa. Fabio Aru si è lasciato sfilare negli ultimi concitati chilometri terminando 155° a 6’32” in attesa delle frazioni a lui più adatte per cercare di lasciare un segno in quella che è la sua ultima settimana di corse prima del suo ritiro.
La fuga di giornata sin dai primi chilometri con Stan Dewulf (AG2R-Citroën Team), Mikel Bizkarra (Euskaltel-Euskadi), Dimitri Claeys (Team Qhubeka NextHash), Quinn Simmons (Trek-Segafredo) e Jetse Bol (Burgos-BH), controllata sin da subito dalle squadre dei velocisti. In gruppo anche una caduta con diversi big coinvolti tra cui Martin e Mas, Vanmarcke, Molard e Ciccone con questi ultimi tre costretti al ritiro nel corso della frazione (vistoso taglio e problemi al ginocchio per l’abruzzese della TREK). Ai -65 km si è agganciato ai fuggitivi il belga Harm Vanhoucke (Lotto Soudal), poi è arrivato il forcing della UAE Emirates di Trentin che ha spezzato il gruppo in due parti per poi riunirsi dopo pochi chilometri. Gli attaccanti vengono ripresi alla spicciolata, l’ultimo ad arrendersi è stato Dewulf a circa 4,5 km dallo striscione di arrivo. La volata è stata appannaggio dell’olandese Jakobsen che ha festeggiato al meglio il suo compleanno precedendo il belga Meuus e l’italiano Trentin.
Maglia rossa sempre sulle spalle di Eiking che comanda su Martin e il grande favorito Roglic, il villacidrese rimane a oltre un’ora dal leader. Domani l’attesa tappa dei laghi di Covadonga: previste due scalate dell’Alto de Collado e la salita finale ai 1071 metri della località lacustre (12,5 km al 7% medio).
La Redazione