Dopo le polemiche che hanno investito Colombo per alcune decisioni nella gara d’andata, il ritorno tra Parma e Cagliari valido per la semifinale playoff ha visto la designazione di Daniele Orsato della sezione di Schio. Il decano degli arbitri italiani, protagonista assoluto agli ultimi Mondiali in Qatar, classe ’75 e con esperienza a ogni livello. La prestazione è stata proprio “alla Orsato”, ovvero con tante luci e qualche ombra, ma soprattutto con personalità totale a spegnere qualsiasi polemica sul nascere.
Tra rigore e fuorigioco
Conduzione da competizioni europee, niente spazio a fischi per contatti leggeri e richiami continui ai giocatori con troppa facilità nel finire a terra. Orsato ha avuto poche sollecitazioni nella prima frazione, mentre nella ripresa ha dovuto estrarre dal cilindro tutta la propria esperienza per contenere la tensione data dalla gara. Al 12′ minuto la prima decisione che racconta molto del metro del fischietto di Schio. Man finisce a terra al limite dell’area dopo una percussione orizzontale, c’è effettivamente il contatto con Obert ma è più il romeno a lasciarsi andare. Orsato, da par suo, lascia correre giustamente con ampi gesti verso l’attaccante del Parma. Al 15′ Del Prato ferma una ripartenza di Luvumbo sul lato sinistro d’attacco del Cagliari. l’arbitro fischia la punizione ma niente giallo per il terzino gialloblù e solo un richiamo verbale. Al 24′ sarebbe invece da ammonizione l’intervento duro di Sohm su Kourfalidis, gamba tesa, velocità elevata, pallone sì toccato ma solo leggermente. Entrata decisamente pericolosa, manca il cartellino. Al 27′ l’episodio chiave della prima frazione, con Dossena che ferma Sohm in area rossoblù e il Parma che reclama il rigore. Il difensore non prende il pallone e nemmeno il piede dell’avversario, ma c’è sì un contatto rischioso sulla gamba e soprattutto una trattenuta della maglia. Massima punizione che potrebbe starci, non fosse che l’azione era viziata dal fuorigioco in partenza di Sohm correttamente rilevato dall’assistente. Al 35′ annullato dopo check VAR il gol del vantaggio del Cagliari siglato da Lapadula, il numero 9 rossoblù è infatti oltre – seppur di poco – il penultimo difendente parmense, Del Prato, e probabilmente oltre anche Circati. Al 41′ il primo giallo della gara, pesante perché ai danni di Dossena che diffidato salterà l’andata della finale contro il Bari. Decisione corretta, l’ex Avellino entra in ritardo su Vazquez peraltro annullando il sicuro fuorigioco di Sohm che era pronto a ricevere il tocco del Mudo.
Piccole macchie
La ripresa si apre con una delle poche imprecisioni di Orsato. Al 49′ Estevez calcia un pallone in avanti colpendo sul viso Lapadula. Distanza ridotta, velocità elevatissima, il centravanti del Cagliari resta a terra senza che l’arbitro fermi il gioco nonostante la situazione di pericolo. Al 61′ arriva la prima ammonizione in casa Parma, corretto il cartellino giallo mostrato a Osorio che ferma con una trattenuta prolungata Luvumbo. Orsato fa prima proseguire, poi non concretizzatosi il vantaggio fischia il fallo e sanziona il difensore per SPA – Stopping Promising Attack. Tre minuti dopo arriva il giallo anche per Zanimacchia, non per il fallo su Luvumbo (ancora lui), ma per aver scaraventato con rabbia il pallone a terra dopo il fischio del direttore di gara. Al 67′ manca l’ammonizione per simulazione a Mihaila, il romeno cade da solo in area di rigore senza che Lapadula lo tocchi. Al 70′ grosso rischio per Osorio che quasi sul fondo entra con i piedi uniti su Luvumbo dentro i sedici metri, prendendo però solo il pallone. Al 75′ arriva il gol del Parma con Bonny, ma fin dal primissimo replay la sfera non sembra aver attraversato nemmeno parzialmente la riga di porta. In Serie B non è presente la Goal Line Technology e così è il VAR Mariani a correggere l’errore dell’assistente e a cancellare il vantaggio gialloblù correttamente. I sette minuti di recupero regalano le ultime emozioni e il secondo errore di Orsato. Al 90′ ammonito Radunovic per perdita di tempo, un minuto dopo giusto il giallo a Goldaniga che ferma Camara con un intervento dritto sul corpo a fermare una ripartenza promettente del Parma. Al 93′ l’errore del fischietto di Schio che fischia correttamente la punizione in favore del Cagliari per fallo di Osorio su Luvumbo, ma dimentica clamorosamente di estrarre il secondo giallo al centrale gialloblù. L’attaccante angolano, infatti, si libera dell’avversario ai 18 metri e senza la trattenuta vistosa dell’avversario sarebbe di fronte a Chichizola. Chiaro intervento da SPA e da ammonizione automatica. Al quinto dei sette minuti di recupero, infine, giallo per Viola per simulazione. Orsato è piazzato ottimamente ed è netto il tentativo del regista calabrese di andare a incocciare sul piede dell’avversario piuttosto che il contrario. Viola, dopo aver spostato la palla, non corre verso la sfera ma allarga la gamba sinistra in maniera del tutto innaturale per farsi colpire dal difensore fermo sul posto. Bravo Orsato a non cascarci e a chiudere positivamente una prestazione con poche ombre.
Matteo Zizola