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La Moviola di Genoa-Cagliari | Mazzarri tuona, ma Valeri non sbaglia

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Partita dal valore enorme per la lotta salvezza quella tra Genoa e Cagliari, ad arbitrarla un direttore di gara esperto come Paolo Valeri di Roma. La gara è stata intensa ma non eccessivamente spigolosa e il fischietto classe ’78 ha tenuto il campo senza particolari patemi.

Episodio chiave

Nonostante sia complicato trovare episodi dubbi nel pomeriggio del Ferraris, ci ha pensato Walter Mazzarri nel post partita a rimarcare un apparente errore di Valeri. Il tecnico del Cagliari si è lamentato per un “rigore clamorosamente netto” non fischiato a Keita in occasione della conclusione del senegalese ribattuta da Sirigu nella ripresa. Difficile se non impossibile trovare conferma nelle parole di Mazzarri, l’episodio incriminato non appare nemmeno meritevole di particolare attenzione. Keita conclude a rete, Ostigard lo colpisce sullo slancio in un normale contrasto di gioco, poi è Bani che dopo la respinta di Sirigu si scontra con l’attaccante rossoblù. Niente di rilevante, così come è fuori causa il VAR non trattandosi né di chiaro ed evidente errore né di situazioni sfuggita al controllo di Valeri. Successivamente è Joao Pedro a chiedere la massima punizione per il secondo intervento di Ostigard, ma il difensore del Genoa prende la palla servendo di fatto Marin.

Primo tempo

Tolto l’episodio contestato da Mazzarri, la moviola parte dal 4′ quando vengono a contatto Ceppitelli ed Ekuban in area Cagliari. Il difensore umbro colpisce con la mano l’avversario che cadendo ostacola successivamente Ceppitelli. Per Valeri è fallo in attacco, nulla da eccepire. Al 16′ Deiola viene colpito con il gomito da Sturaro su un contrasto aereo, l’arbitro lascia correre come fatto qualche minuto prima quando Grassi è intervenuto in maniera pressoché identica su Ekuban. Al 37′ proteste del Cagliari per un presunto fallo di mano in area genoana, ma né VazquezBadelj commettono infrazioni. Al 41′ il primo giallo della gara ai danni di Joao Pedro. Il brasiliano viene giustamente punito per una spallata su Frendrup all’altezza delle due panchine con la sfera già uscita dal campo.

Secondo tempo

La ripresa si apre con il primo giallo per il Genoa. È Destro a riceverlo per una sbracciata su Ceppitelli su una palla aerea contesa. Ammonizione eccessiva soprattutto visto il metro utilizzato con Grassi prima e Sturaro poi nel primo tempo. Intorno all’ora di gioco gli episodi più importanti. Detto di Keita e del rigore reclamato da Mazzarri, da rivedere anche il giallo a Sturaro che con gamba alta colpisce sul volto proprio l’attaccante senegalese. Decisione corretta di Valeri non trattandosi né di grave fallo di gioco né di vigoria sproporzionata. Sturaro è sì in ritardo, ma non affonda la gamba e non è nemmeno in velocità. Poco dopo proteste Cagliari per una mano di Ostigard sul lato corto dell’area genoana. Non è chiaro se l’intervento sia dentro o fuori i sedici metri, ma è comunque involontario oltre che arrivare dopo che lo stesso giocatore ha respinto il pallone su di sé. Fallo non punibile, giusto proseguire e giusto che il VAR non abbia richiamato Valeri.

Infine i due ultimi gialli, quello a Grassi – intervento in ritardo su Badelj, giusta la decisione del direttore di gara – e quello a Frendrup che ferma platealmente Rog lanciato verso l’area genoana. Classica SPA, Stopping Promising Attack, e ammonizione da manuale. L’unico vero appunto nella direzione di Valeri è nel recupero. Il fischietto di Roma fa ampi segni, dopo il tempo perso per un infortunio a Destro, che verrà concesso tempo extra oltre i 4 minuti assegnati. Alla fine, però, saranno solo 4 i secondi ulteriori prima del fischio finale. Una leggerezza che un arbitro esperto come Valeri avrebbe potuto evitare, lasciando battere l’angolo al Genoa.

Matteo Zizola

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