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La Moviola di Cagliari-Ternana | La Penna in giornata no

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Direzione di gara decisamente sotto tono quella di Federico La Penna, arbitro designato per la sfida tra Cagliari e Ternana terminata con la vittoria per 2-1 dei padroni di casa. Nessun episodio rilevante, ma una gestione complessiva che ha lasciato a desiderare in più di un’occasione.

Giallo pesante
Il fischietto della sezione di Roma 1 ha approcciato la partita provando a lasciar correre, così il gioco ne ha tratto beneficio con due squadre votate all’attacco e ritmi abbastanza elevati. Poi La Penna decide di cambiare indirizzo al proprio arbitraggio, con troppi fischi spesso non necessari e un utilizzo dei cartellini con poca logica. Al 23′ proteste di Nández che in contropiede lamenta un tocco con il braccio di Mantovani. La sfera colpisce sì la parte alta dell’arto destro del difensore, ma in posizione congrua e dunque corretto lasciar proseguire. Come giusto non sanzionare Pavoletti con il giallo per un netto tocco di mano da pallavolista su un lancio di Bogdan, con il livornese che non interrompe una promettente azione d’attacco della Ternana. Due errori di seguito per il fischietto classe ’83 tra il 31′ e il 35′. Nel primo caso quando ammonisce Dossena – diffidato, salterà Perugia – per un intervento con il gomito su Favilli, ma è quest’ultimo ad andare a impattare sull’avversario fermo e con il braccio in posizione naturale.

Nel secondo caso manca invece il giallo a Lella che entra in netto ritardo su Palumbo colpendo con il ginocchio la gamba d’appoggio del capitano degli umbri. Il primo tempo si chiude con un fischio ai danni di Makoumbou senza che però il rossoblù commetta fallo su Agazzi, punizione che arriva con il Cagliari che aveva recuperato un pallone promettente nei 30 metri avversari.

In confusione
La ripresa comincia sulla stessa falsariga della chiusura della prima frazione. La Penna non appare in grande giornata, primo esempio al 46′ quando non sanziona con il giallo l’entrata in ritardo di Palumbo su Altare, peraltro con un classico “step on foot” che prevederebbe l’ammonizione quasi automatica. Errore che si rivelerà importante più avanti. Al 49′ topica incredibile del fischietto romano quando fischia un fallo a Nández su Partipilo, ma è evidente la simulazione grossolana dell’autore del pareggio. Male in questo caso l’assistente che era in ottima posizione per aiutare La Penna. Al 51′ altro intervento di Nández senza alcun fallo, ma il direttore di gara non è dello stesso avviso. Un minuto dopo primo cartellino per la Ternana, giusta punizione per Cassata che entra in ritardo su Rog. Al 56′ inspiegabile il mancato intervento dell’arbitro dopo una trattenuta prolungata di Bogdan su Luvumbo. Mancano sia la punizione in favore del Cagliari sia il giallo ai danni del difensore di Lucarelli. Giallo che arriva a Palumbo al 57′ per un fallo su Nández, decisione giusta ma che rimanda alla prima ammonizione non data al capitano degli umbri. La Penna non lesina dunque i cartellini e al 63′ punisce giustamente Rog per un’entrata in ritardo su Diakité. Decisione corretta nonostante il difensore della Ternana salti il centrocampista croato, l’intervento è pericoloso a prescindere dal tocco o meno dell’avversario. Rog, diffidato, salterà così la trasferta di Perugia. Quattro minuti dopo è Zappa a finire sul taccuino del fischietto romano, entrata su Mantovani dura ma sanzione troppo fiscale. All’87’ chiede il calcio di rigore Donnarumma che lamenta una trattenuta di Altare a pochi passi da Radunovic, ma ha ragione La Penna a lasciar correre il gioco con ampi gesti. Il centrale ex Olbia tocca sì l’attaccante, ma in maniera leggera e senza che ci siano gli estremi per la massima punizione. La gara si chiude con il rosso diretto a Diakité per proteste, probabilmente per qualche parola di troppo all’indirizzo dell’arbitro.

Matteo Zizola

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