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La Moviola di Cagliari-Juventus | Chiffi convince anche grazie al VAR

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Tredicesima stagionale e settantesima totale in Serie A per Daniele Chiffi di Padova. La gara tra Cagliari e Juventus è tutt’altro che facile, ricca di duelli individuali e con punti importanti in palio per entrambe le squadre.

Ritmo e VAR

In apertura proteste di Pavoletti per un fallo fischiato ai suoi danni dal direttore di gara. Siamo al secondo minuto e sul pallone in verticale il centravanti incrocia la corsa con Chiellini toccandolo sul tallone e provocandone la caduta. Al 7′ Chiffi ferma il gioco per una trattenuta di Vlahovic su Lovato con il numero 7 della Juventus pronto ad affrontare Cragno a tu per tu. Fischio corretto, l’infrazione del serbo è chiara. Al 10′ arriva il vantaggio del Cagliari siglato da Joao Pedro. Azione che nasce da una palla rubata da Marin a Dybala, timide le proteste dell’argentino e giusta la decisione di Chiffi di lasciar correre. Dybala è ancora protagonista poco dopo quando al 12′ reclama il rigore per un intervento di Altare. Il tocco del difensore c’è, ma è leggero e il direttore di gara classe 84′ segue il metro utilizzato e non punisce l’ex Olbia. Nemmeno angolo per la Juventus, è infatti Dybala a toccare per ultimo. Al 23′ è il VAR Paolo Valeri di Roma ad annullare il pareggio di Pellegrini complice una deviazione di Rabiot. Sul tiro dell’ex di turno il francese devia il pallone con il gomito spiazzando così Cragno. Inutili le proteste bianconere, per quanto involontario e attaccato al corpo, il tocco con il braccio nell’immediatezza di una rete porta automaticamente all’annullamento della stessa.

Pacificatore

Chiffi prova a gestire anche gli umori dei 22 in campo che, improvvisamente, si scaldano in più occasioni. Nel primo tempo, infatti, nessuna sanzione soprattutto per la scelta dell’arbitro di calmare le acque. La prima volta al 29′ quando Marin interviene duramente ai 25 metri su Danilo. Il romeno prende anche il pallone, ma l’entrata è troppo vigorosa e giustamente punita dall’arbitro. Il bianconero reagisce, Chiffi chiama a sé i due protagonisti e arriva il chiarimento immediato senza sanzioni. Al 36′ Joao Pedro pressa con veemenza Arthur, spingendolo anche dopo che il numero 5 si è liberato del pallone. L’ex Barcellona reagisce con una leggera manata sul volto del capitano rossoblù, Chiffi e il VAR non ritengono il gesto come condotta violenta e non arriva il cartellino rosso. Giusta decisione, il giallo sarebbe stato corretto ma non attraverso il VAR. Stesso discorso quando al 41′ è Vlahovic a colpire al petto Lovato in uno dei tanti duelli tra i due. C’è un check tra Chiffi e Valeri, ma anche in questo caso il gesto del giocatore bianconero non viene considerato condotta violenta e passibile di espulsione. Come in precedenza il VAR ha le mani legate in merito al possibile – e giusto – cartellino giallo.

Seconda frazione tranquilla

Dopo un primo tempo intenso succede pochissimo nella ripresa – almeno dal punto di vista arbitrale. Al 47′ arriva il gol di Chiellini, ma dopo controllo VAR la rete viene annullata per fuorigioco del difensore bianconero sul tiro di Dybala. Il primo e unico giallo della sfida arriva al 53′, giusta la sanzione comminata da Chiffi a Lykogiannis. Il greco, infatti, entra in scivolata su Cuadrado e lo colpisce dopo essere stato anticipato. Al 64′ ci potrebbe stare l’ammonizione per Chiellini dopo un intervento in ritardo su Lovato nell’area rossoblù, ma visto il metro utilizzato e l’assenza di situazione pericolosa può starci la sola punizione. Al netto delle due reazioni non punite – Arthur e Vlahovic – la direzione di Chiffi è stata di ottimo livello senza incidere sul risultato e anche grazie all’aiuto del VAR Valeri in occasione del gol di Pellegrini.

Matteo Zizola

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