Niente Serie A a 22 squadre. Questa una delle indicazioni emerse dalla riunione della FIGC riportate in serata da SKY.
Mentre la Francia ha già deciso in serata il proprio campione (il PSG), le qualificate alle Coppe (con immediato ricorso del Lione fuori dalle competizioni continentali per le prima volta da 20 anno a questa parte) e le retrocessioni, in Italia si è pensato per la prima volta al Piano B auspicato dal Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora nelle scorse ore.
Innanzitutto è stato discusso il fatto di poter superare la fatidica data del 2 agosto fissata qualche giorno fa come deadline al termine del campionato, poi si è analizzata la patata bollente di promozioni e retrocessioni in caso di stop: confermate le tre squadre che scenderebbero in B e le tre che salirebbero nella massima serie, con l’ipotesi di una Serie A a 22 squadre che tramonterebbe definitivamente. La prerogativa rimane comunque quella di chiudere i campionati per salvare il salvabile sul fronte economico ed evitare una lunga estate di partite giocate in tribunale.