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La Dinamo Sassari si prende la finale dell’Areas Cup: dominato il Gravelines (70-97)

Chris Dowe Banco di Sardegna Dinamo Sassari - Hapoel Tel Aviv 2° Torneo Città di oristano - Trofeo Città di Eleonora Oristano, 04/09/2022 Foto L.Canu / Ciamillo-Castoria
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La Dinamo Sassari vince e convince nonostante ancora le rotazioni corte a disposizione di coach Piero Bucchi battendo per 70-97 il Gravelines nella seconda semifinale dell’Areas Cup. Il coach sassarese, oltre a Robinson, Jones, Devecchi e Treier ha dovuto rinunciare anche a Stefano Gentile, rimasto fuori dalle rotazioni. Un’assenza ben contrastata dalla prova di un gruppo dimostratosi ancora una volta coeso.

La gara

Stesso quintetto base schierato a Cagliari per coach Piero Bucchi, con Dowe, Kruslin, Raspino, Bendzius e Onuaku. Difese attente e qualche errore di troppo in attacco tengono il punteggio basso, con Sassari che trova inizialmente tanto da Dowe. I biancoblù si sciolgono e cominciano a muoversi bene in attacco, trovando con la tripla di Kruslin in uscita dai blocchi il +8 sul 7-15. Bucchi manda subito in campo Pisano, Seeley smuove i suoi dall’arco ma Bendzius risponde con la stessa moneta. Il coach sassarese concede spazio anche a Piredda, Gravelines prova a riavvicinarsi ma Sassari chiude avanti il quarto 16-22.

Secondo quarto

Bendzius e Chessa aprono il fuoco da tre, i padroni di casa sfruttano però i maggiori centimetri in attacco e restano in scia. Alcuni fischi mancati fanno arrabbiare la panchina sassarese, la squadra però c’è e tocca il +9 con il gioco da tre di Diop. Gravelines attacca spesso Gandini con Morency e si riavvicina fino al -5, ma il rientro in campo di Onuaku, sul parquet insieme a Diop per diversi minuti, e di Dowe rimette le cose in equilibrio fino al primo vantaggio in doppia cifra a tre minuti dalla fine del primo tempo. Pisano con coraggio regala buoni minuti in difesa e trova anche due punti in penetrazione, ma è Diop a fare il +12 e massimo vantaggio a Sassari. Il bonus raggiunto presto dai biancoblù potrebbe aiutare i transalpini che però non ne approfittano, con i biancoblù che chiudono avanti sul 34-45 il primo tempo grazie al canestro sulla sirena di Bendzius (16 all’intervallo per il lituano).

Terzo quarto

Al rientro sul parquet Bendzius mette due bombe di fila e spinge ancora una volta avanti i biancoblù. Justin Robinson prova a trascinare i suoi, Gravelines sporca i possessi sassaresi e ruba due palloni di fila ma la squadra di Bucchi non abbassa i propri ritmi offensivi, i francesi soffrono le letture sul pick&roll e a 3:49 dalla penultima sirena il Banco scappa trova il +19 sul 45-64. La tripla di Robison tiene vivi i francesi, ma la bomba di Chessa vale il +21 sul 48-69. È fuga Sassari (32 punti solo nel quarto), anche Jackson comincia a dare spazio ai più giovani dopo l’espulsione di Fofana, Pisano e Onuaku ne approfittano, ma dopo aver toccato il +24 dopo 30′ il risultato si fissa sul 55-77.

Ultimo periodo

Nell’ultimo quarto Bucchi lascia riposare Bendzius e Onuaku , ma ha buone risposte sempre da tutti gli altri mandati in campo, soprattutto Dowe e Diop. La tripla di Gandini vale addirittura il +28, Gravelines prova la reazione d’orgoglio ma Pisano in arresto e tiro fa toccare il +30 a 2:40 dal termine che fa arrabbiare Thomas che chiama addirittura minuto. Gli ultimi minuti sono utili solo a sistemare il punteggio finale. Sassari vince 70-97, guadagnandosi così la finale di domani, sabato 17 settembre, contro il Paris.

Queste le parole di coach Bucchi a fine gara ai microfoni dell’ufficio stampa della società sassarese.

È stato un buon allenamento, tutti quelli scesi in campo hanno fatto molto bene il loro lavoro. C’è stata una bella circolazione di palla in attacco e in difesa hanno tutti avuto voglia di fare quello che si deve fare. Questa è una vittoria che non conta sulla carta, la squadra però sta cercando di prendere una fisionomia. Mancavano parecchi giocatori, da martedì sarà importante inserire chi è rimasto fermo in questi giorni. La squadra sta lavorando alla giusta maniera, in questo momento c’è di buono lo spirito, la voglia di passarsi la palla e anche di piegar le gambe“.

Il tabellino

Gravelines: Damase 7, Robinson 11, Tyberghein 2, Edwards 5, DJ Seeley 7, Domon 2, Fofana 10, Morency 12, Boumppoutou, Johnson 14, Ambrose.

Dinamo: Gentile n.e., Dowe 11, Kruslin 8, Raspino 8, Bendzius 27, Onuaku 14, Chessa 6, Gandini 6, Pisano 6 , Piredda, Diop 11.

 

Matteo Cardia

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