La Dinamo Sassari vince e convince nonostante ancora le rotazioni corte a disposizione di coach Piero Bucchi battendo per 70-97 il Gravelines nella seconda semifinale dell’Areas Cup. Il coach sassarese, oltre a Robinson, Jones, Devecchi e Treier ha dovuto rinunciare anche a Stefano Gentile, rimasto fuori dalle rotazioni. Un’assenza ben contrastata dalla prova di un gruppo dimostratosi ancora una volta coeso.
La gara
Stesso quintetto base schierato a Cagliari per coach Piero Bucchi, con Dowe, Kruslin, Raspino, Bendzius e Onuaku. Difese attente e qualche errore di troppo in attacco tengono il punteggio basso, con Sassari che trova inizialmente tanto da Dowe. I biancoblù si sciolgono e cominciano a muoversi bene in attacco, trovando con la tripla di Kruslin in uscita dai blocchi il +8 sul 7-15. Bucchi manda subito in campo Pisano, Seeley smuove i suoi dall’arco ma Bendzius risponde con la stessa moneta. Il coach sassarese concede spazio anche a Piredda, Gravelines prova a riavvicinarsi ma Sassari chiude avanti il quarto 16-22.
Secondo quarto
Bendzius e Chessa aprono il fuoco da tre, i padroni di casa sfruttano però i maggiori centimetri in attacco e restano in scia. Alcuni fischi mancati fanno arrabbiare la panchina sassarese, la squadra però c’è e tocca il +9 con il gioco da tre di Diop. Gravelines attacca spesso Gandini con Morency e si riavvicina fino al -5, ma il rientro in campo di Onuaku, sul parquet insieme a Diop per diversi minuti, e di Dowe rimette le cose in equilibrio fino al primo vantaggio in doppia cifra a tre minuti dalla fine del primo tempo. Pisano con coraggio regala buoni minuti in difesa e trova anche due punti in penetrazione, ma è Diop a fare il +12 e massimo vantaggio a Sassari. Il bonus raggiunto presto dai biancoblù potrebbe aiutare i transalpini che però non ne approfittano, con i biancoblù che chiudono avanti sul 34-45 il primo tempo grazie al canestro sulla sirena di Bendzius (16 all’intervallo per il lituano).
Terzo quarto
Al rientro sul parquet Bendzius mette due bombe di fila e spinge ancora una volta avanti i biancoblù. Justin Robinson prova a trascinare i suoi, Gravelines sporca i possessi sassaresi e ruba due palloni di fila ma la squadra di Bucchi non abbassa i propri ritmi offensivi, i francesi soffrono le letture sul pick&roll e a 3:49 dalla penultima sirena il Banco scappa trova il +19 sul 45-64. La tripla di Robison tiene vivi i francesi, ma la bomba di Chessa vale il +21 sul 48-69. È fuga Sassari (32 punti solo nel quarto), anche Jackson comincia a dare spazio ai più giovani dopo l’espulsione di Fofana, Pisano e Onuaku ne approfittano, ma dopo aver toccato il +24 dopo 30′ il risultato si fissa sul 55-77.
Ultimo periodo
Nell’ultimo quarto Bucchi lascia riposare Bendzius e Onuaku , ma ha buone risposte sempre da tutti gli altri mandati in campo, soprattutto Dowe e Diop. La tripla di Gandini vale addirittura il +28, Gravelines prova la reazione d’orgoglio ma Pisano in arresto e tiro fa toccare il +30 a 2:40 dal termine che fa arrabbiare Thomas che chiama addirittura minuto. Gli ultimi minuti sono utili solo a sistemare il punteggio finale. Sassari vince 70-97, guadagnandosi così la finale di domani, sabato 17 settembre, contro il Paris.
Queste le parole di coach Bucchi a fine gara ai microfoni dell’ufficio stampa della società sassarese.
“È stato un buon allenamento, tutti quelli scesi in campo hanno fatto molto bene il loro lavoro. C’è stata una bella circolazione di palla in attacco e in difesa hanno tutti avuto voglia di fare quello che si deve fare. Questa è una vittoria che non conta sulla carta, la squadra però sta cercando di prendere una fisionomia. Mancavano parecchi giocatori, da martedì sarà importante inserire chi è rimasto fermo in questi giorni. La squadra sta lavorando alla giusta maniera, in questo momento c’è di buono lo spirito, la voglia di passarsi la palla e anche di piegar le gambe“.
Il tabellino
Gravelines: Damase 7, Robinson 11, Tyberghein 2, Edwards 5, DJ Seeley 7, Domon 2, Fofana 10, Morency 12, Boumppoutou, Johnson 14, Ambrose.
Dinamo: Gentile n.e., Dowe 11, Kruslin 8, Raspino 8, Bendzius 27, Onuaku 14, Chessa 6, Gandini 6, Pisano 6 , Piredda, Diop 11.
Matteo Cardia














