Vittoria pazza della Dinamo Sassari di coach Piero Bucchi che in una gara sempre aperta fino all’ultimo secondo strappa i due punti a Brindisi, imponendosi sulla formazione di coach Sakota 84-81. Tyree ispira la manovra, Diop rievoca i bei ricordi, con Whittaker e McKinnie che si ritagliano una fetta del merito del successo. Un segnale importante quello dato dalla Dinamo che ora punta al dentro o fuori di BCL contro Stettino con tutt’altro spirito.
La Cronaca
Partenza equilibrata al PalaSerradimigni. Gombauld apre le danze, McKinnie lo segue, ma Kyzlink e Sneed dall’arco sono precisi. Sotto canestro i centimetri di Bayehe si fanno sentire, ma il centro francese e l’ala americana si prendono sulle spalle il Banco in questi primi 2′ (8-8). Brindisi dall’arco è una sentenza, Senglin e Kyzlink sparano con profitto, ma la Dinamo risponde a tono con le bombe di Charalampopoulos e di Cappelletti che permettono a Sassari di portarsi sul +1 a 4′ dalla prima sirena (18-17). Gli ospiti trovano il canestro dall’arco con troppa facilità e mettono la testa avanti. Bucchi butta nella mischia i rientranti Whittaker e Diop con Brindisi sul + 3 a 2′ dall’intervallo (22-25). I cambi fatti dal coach non danno i frutti sperati, Sassari in avanti fatica troppo e, per fortuna dei biancoblù, gli ospiti non ne approfittano. Al termine del primo quarto il risultato è rimasto fermo sul 22-25.
Brindisi parte forte di ritorno dall’intervallo, con Sassari che sta a guardare la solita precisione dai 6,75 avversaria. Jackson inaugura il canestro, Whittaker risponde dal pitturato e Johnson schiaccia. Coach Bucchi richiama a sé la squadra per dare la scossa e cercare di non far scappare gli ospiti che, dopo 2′, sono già sul +9 (24-33). Prese le misure sul parquet Diop si carica sulle spalle la Dinamo, lavoro in post che si trasforma in tiri liberi pesanti che permettono a Sassari di rosicchiare qualche punto dalla formazione di coach Sakota (28-33). Brindisi si ricorda che la giornata è buona per sparare dall’arco. Jackson riprende a far viaggiare il tabellone della Happy Casa con una bomba, Johnson segue le sue orme e alla metà del secondo parziale il gap si è portato sul +12 per gli ospiti (32-44). Accenno di reazione del Banco griffata Kruslin che, con una bomba, chiude un parziale di 5-0. Sakota corre subito ai ripari e chiama un time-out a 3′ dall’intervallo lungo (37-44). Freschezza e talento, Tyree è l’arma in più biancoblù nel final di gara. Penetrazioni, canestri, assist illuminanti sono questi gli ingredienti della ricetta del numero 5 biancoblù che, con personalità , si prende sulle spalle la Dinamo e la porta negli spogliatoi sul -1.
La Dinamo rientra in ritardo dagli spogliatoi e Brindisi ne approfitta, subito un parziale di 5-0 con Sassari che pecca in aggressività e lucidità in fase di transizione. Dopo 2′ coach Bucchi corre ai ripari richiamando in panchina Gombauld e buttando nella mischia Diop. Scelta che paga subito, con il numero 25 che mostra un altro volto dei biancoblù riportando Sassari sul -3 a 6′ dalla terza sirena (54-57). Minuti centrali del terzo parziale contraddistinti da tanti errori a canestro e poca lucidità ambo i lati, con il tabellone luminoso che riprende la sua corsa grazie al libero di Gentile dopo 6′ dall’inizio. Il Banco trova nuove energie, McKinnie e Whittaker hanno più spazio in campo e dalle loro mani arrivano punti preziosi che permettono a Sassari di portarsi sul -1 a 1′ dallo scadere del terzo quarto (61-62). Laszewski fa calare il gelo al PalaSerradimigni con una bomba da 7 metri, ma McKinnie dice no e dall’arco risponde a tono all’avversario, con le squadre che vanno all’intervallo sul -3 (64-67).
Avvio di ultimo quarto con il freno a mano tirato da parte di entrambe le squadre, un canestro per parte in avvio e nient’altro durante i primi 3′. Il Banco però non molla, Treier si conquista tre viaggi preziosissimi dalla lunetta che, con freddezza, trasforma. La Dinamo ha agganciato Brindisi: il PalaSerradimigni diventa incandescente (69-69). Diop pecca in ingenuità e commette un fallo antisportivo che manda dalla lunetta Sneed e fa allungare Brindisi sul +3. Sassari non si demoralizza: Charalampopoulos realizza un parziale di 4-0 che fa mettere la testa avanti a Sassari a 3′ dall’ultima sirena (75-74). Finale rovente sul parquet di Sassari, si rivede il Tyree ispirato del finale di secondo parziale, Diop dalla lunetta spara con precisione ma è costretto alla sostituzione per il quinto fallo: il Banco a 40” dallo scadere conserva comunque il vantaggio. Il long-two del +1 Brindisi di Johnson a 22′ dalla sirena fa malissimo ai biancoblù, il Palazzetto ammutolisce e coach Bucchi chiede il time-out (80-81). Tyree si conquista un fallo e dalla lunetta è gelido: fa 2/2 e riporta avanti la Dinamo (82-81), time-out e possesso Brindisi a 14” dallo scadere. Ultimo possesso tra le mani di Jackson, il numero 3 ospite pensa e ragiona, ma di fronte a se si trova il muro greco Charalampopoulos che con una stoppata blocca l’offensiva brindisina e fa esplodere il PalaSerradimigni. Sassari batte Brindisi 84-81.
TABELLINOÂ
DINAMO SASSARI-HAPPY CASA BRINDISI 84-81
(22-25; 28-26; 14-16; 20-14)
Dinamo Sassari:Â Cappelletti 6, Pisano, Treier 5, Tyree 17, Kruslin 5, Whittaker 6, Raspino, Gentile 1, Diop 13, Gombauld 11, McKinnie 9, Charalampopouols 11.
Coach:Â Piero Bucchi
Happy Casa Brindisi:Â Jackson 8, Malaventura, Laquintana, Sneed 13, Laszeweski 13, Riismaa 0, Seck 0, Lombardi 3, Johnson 12, Bayehe 5, Senglin 15, Kyzlink 12.
Coach:Â Dragan Sakota
Andrea Olmeo














