Basterebbe una firma per rendere definitivo il passaggio ai professionisti. Una firma non su un contratto, ma sui documenti di cittadinanza che tarda ancora ad arrivare. Kalifa Kujabi, centrocampista gambiano protagonista nella scorsa stagione con la Torres, durante l’estate di calciomercato si è accasato al Frosinone, in Serie B. Il club ciociaro ha deciso di puntare fortemente sul classe 2000, che ha svolto la preparazione con il gruppo senza però poter essere a disposizione di mister Grosso a causa della mancata fine dell’iter per il ricevimento della cittadinanza italiana. Un aspetto necessario per questioni contrattuali e che costringe il giocatore a restare ai box.
Le parole
Sull’argomento è intervenuto il direttore generale del Frosinone Guido Angelozzi, in una conferenza stampa indetta dalla società per un commento sul calciomercato. Queste le parole del dg raccolte da tuttomercatoweb.
“Il ragazzo ha le carte in regola ma c’è un iter burocratico da seguire. La cosa mi dispiace, oltre al fatto umano il ragazzo è bravo. Ma non può avere il contratto per ora. Lui è sposato in Italia, ha due figli. La famiglia sta con lui. Ieri quando l’ho visto mi sono commosso per lui, ci guarda con quegli occhi grandi pieni di speranza. Questo ragazzo sta perdendo un’occasione di fare un contratto da professionista. Lo sto aiutando io, soldi che poi dovrò riavere, per le sue spese. Il Presidente però non vuole che vada a giocare per il momento in serie D. E per tutti noi è un caso umano, ci fa tenerezza. Speriamo che questa cittadinanza arrivi (gli fa eco il Direttore Organizzativo Doronzo: “Non ci sono certezze sui tempi, può arrivare tra 3 o 6 mesi o tra un anno… È una questione umana ed anche professionale, perché il ragazzo sta perdendo un’occasione che può cambiargli la vita”). C’è una legge dello Stato, serve semplicemente una firma”.
La Redazione