Ospite della puntata odierna di Buongiorno 131, l’ex attaccante del Cagliari Jeda ha parlato del momento dei rossoblù all’interno della nostra trasmissione: vi riportiamo alcune sue dichiarazioni sul prossimo incontro contro la Juventus all’Allianz Stadium di Torino.
Su Juventus-Cagliari
“La trasferta europea della Juventus può essere un vantaggio per il Cagliari, sia dal punto di vista fisico e per il fatto che la partita venga sottovalutata dopo aver fatto bene in un campo complicato come quello del Bodo-Glimt. Bisogna approfittarne e dare il massimo, anche nella partita di Champions la Juve ha dimostrato che la difesa appare perforabile. Hanno giocatori come Conceicao e Yildiz che spostano gli equilibri, ma al di là di loro due, le fonti di gioco della Juventus sono poche. Per me il Cagliari non deve chiudersi, ma provare a giocare la partita. La differenza con il “mio” Cagliari è che non aveva paura di nessuno e questo ci dava grande vantaggio. A volte le grandi non si aspettano questo tipo di atteggiamento”.
Sull’attacco bianconero
“Vlahovic per me è un giocatore che sbaglia di meno, si crea le opportunità ma sbaglia poco in confronto a Openda e David. Devono essere comunque tutti supportati da Conceicao e Yildiz, sono loro che inventano e hanno il dribbling. Poi, ripeto, dietro soffrono tanto e non difendono bene. Hanno tante occasioni e segnano poco, e quando subiscono la rabbia agonistica non sembra la stessa di una volta. Se trovano una squadra che attacca, come è successo con il Como, vanno in difficoltà . Yildiz? Sia lui che Conceicao sono difficili da fermare, ma loro giocano nel binario esterno, non bisogna farli ragionare e avere dei giocatori che stiano sempre vicino da quando prende la palla. Yildiz è un giocatore molto bravo, è uno dei pochi dribblatori in Italia e non ha problemi a puntare l’uomo, non bisogna farlo entrare in area. Il Cagliari deve avere la massima attenzione, ma deve giocare la sua partita. Se gli avversari capiscono che non hai paura e personalità diventa complicato per loro, per me è questo il segreto”.
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