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Italia U21, 0-0 con la Lettonia: debutto per Prati, Oristanio impreciso

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Matteo Prati in azione in allenamento con l'Italia U21
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Un inizio col freno a mano tirato dal punto di vista del risultato per un ciclo appena venuto alla luce che deve ancora capire la sua vera ed effettiva dimensione. Il percorso verso la qualificazione agli Europei di Slovacchia 2025 dell’Italia U21 del nuovo Ct Carmine Nunziata parte con un pareggio a reti bianche allo Siorkas Stadion di Jurmala contro i pari età della Lettonia guidata da Aleksandrs Basovs.

Le due facce rossoblù

Il nuovo corso degli Azzurrini contro una Lettonia più propensa a giocare di rimessa e a difendere ha visto, almeno nella sua fase iniziale, un 4-3-1-2 inedito quanto sperimentale con gli alfieri del Cagliari, ovvero Gaetano Oristanio e Matteo Prati (uno dei reduci dell’Italia U20 con Nunziata CT), chiamati subito in causa dal primo minuto per cercare di partire nel miglior modo possibile nelle Qualificazioni a Euro 2025. Il primo, rispetto a quanto gli chiede solitamente Claudio Ranieri, ha giocato nell’inedita posizione di seconda punta al fianco del neo barese Nasti per un attacco di manovra con pochi riferimenti da lasciare agli avversari. L’ex Volendam ha giocato complessivamente 53 minuti (sostituito dal neo centravanti del Monza, Lorenzo Colombo), durante i quali ha giocato prevalentemente largo a sinistra per creare superiorità numerica e favorire così le sovrapposizioni offensive della mezzala di riferimento (Casadei) e del terzino basso (Ruggeri). Dal punto di vista offensivo, partita poco produttiva per il numero 19 del Cagliari, che ha fatto tanto lavoro sporco per la squadra ma che si è reso pericoloso solamente al minuto 27 della prima frazione con un sinistro rasoterra murato dal portiere e capitano lettone, Janis Beks, di gran lunga il migliore in campo tra i suoi. Per il resto, numeri alla mano, si è visto veramente poco dell’Oristanio versione Eredivisie della scorsa stagione (tra cui un’accuratezza nei passaggi del 73%, solo 2 passaggi in azioni chiave e 1 solo duello vinto). Grande curiosità invece per la prova di Matteo Prati. Ancora un talento tutto da scoprire dalle parti di Cagliari ma non per Nunziata che, dopo averlo avuto nell’Italia U20, l’ha voluto con sé anche in U21. Per l’ex gioiellino della Spal, 90 minuti in campo caratterizzati da tanti tocchi di palla (84), un’ottima accuratezza nei passaggi (87%), diversi tentativi di lancio lungo (5 decisivi su 10 tentati), 4 cross tentati (di cui 1 riuscito) e 3 passaggi in azioni promettenti. Numeri alla mano, è solo un piccolo saggio delle qualità che Prati può dare anche in campionato per Ranieri e il Cagliari. L’investimento per l’attuale numero 16 degli Azzurrini è stato importante da parte del presidente Tommaso Giulini e del club di Sa Ruina. Di conseguenza, queste indicazioni sul fronte Nazionale potranno essere utili per conoscere ancora di più Prati ad alti livelli. Al di là della prestazione degli alfieri del Cagliari nel nuovo ciclo dell’Italia U21, c’è molto da lavorare nonostante qualche sprazzo di buone trame si siano effettivamente visti nella prima del Nunziata I. Proprio il neo Ct degli Azzurrini, intervistato nel post partita da Rai Sport, ha voluto sottolineare le difficoltà fisiche e la poca qualità dei suoi ragazzi nell’ultimo terzo di campo. “Ci aspettavamo un altro inizio, ma qualcosa di buono s’è visto. C’è da lavorare. Quando non fai una buona prestazione e non vinci ci si attacca a tutto. Questi ragazzi giocano in Serie B, in Serie A, non sono ragazzi acerbi. Abbiamo pagato una condizione fisica precaria e poca qualità nei passaggi”, ha dichiarato il CT azzurro.

La Redazione

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