Marco Spissu è stato uno dei protagonisti indiscussi dell’Italbasket a guida Gianmarco Pozzecco che ha sfiorato le semifinali nell’ultimo Europeo. Decisiva la prova contro la Serbia, confermata poi nel quarto di finale perso contro la Francia, in cui il playmaker sassarese ha dimostrato definitivamente il suo valore (qui il nostro approfondimento). Spissu, che ha già raggiunto i nuovi compagni della Reyer Venezia, ha parlato dell’ultima estate e non solo in un’intervista rilasciata a L’Unione Sarda. Ve ne proponiamo un estratto.
Sulla nazionale
“La sconfitta contro la Francia brucia ancora, perché essere entrati agli ottavi contro la Serbia e aver vinto ci ha fatto sognare tanto, sapevamo che da lì in poi avremmo dovuto affrontare degli squadroni, ma questo gruppo speciale era pronto. Siamo arrivati a pochissimo dal giocarci la semifinale e saremmo andati a medaglia dritti, ne sono sicuro. Purtroppo è successo quello che è successo, il basket è bello ma anche terribile a volte. C’è rammarico? Il rammarico vero è per la sconfitta con l’Ucraina, ma sono contento e orgoglioso del percorso fatto dalla nazionale, perché si è fatta rispettare in tutta Europa e questo è importante. Abbiamo dentro qualcosa di speciale, i tifosi se ne sono accorti. E prima o poi con questo gruppo speciale arriverà qualcosa”.
Sul rendimento personale
“Il mio rendimento è andato in crescendo, rispetto alle gare giocate a Milano ha trovato più iniziative personali, sono entrato in fiducia. Io ho sempre creduto in me e ho aspettato la mia occasione utile. Quando le cose si fanno dure io non mi tiro mai indietro, ci metto la faccia. Peccato per come è finita ma bisogna ripartire da lì“.
Sulla Dinamo
“La Dinamo ha costruito una grande squadra, anche se il giudizio andrà dato più avanti perché ci sono un po’ di infortunati e di acciaccati e quindi è difficile capire dove si collocherà. Quando posso la seguo sempre, sono sassarese e non rinnego le mie origini“.
La Redazione