Un gruppo coeso e che può provare a conquistare la seconda Olimpiade consecutiva. Nelle scorse ore l’Italbasket è partita verso Porto Rico dove dal 2 luglio comincerà il proprio percorso nel Pre-Olimpico di San Juan. L’ex ct della Dinamo Sassari e della Nazionale, che riuscì nell’impresa di conquistare un biglietto per i Giochi di Tokyo, Meo Sacchetti ha parlato di Spissu e compagni in una intervista a Corriere dello Sport. Di seguito un estratto.
Sul gruppo
“Rispetto a tre anni fa è un gruppo più maturo che mostra uno spirito vincente. Anche sotto di 9 punti contro la Spagna, li hanno ripresi e vinto con carattere. Cosa mi sta piacendo di più? La coesione, la grinta, la voglia di spingere forte e la consapevolezza nei propri mezzi. Il test contro la Spagna era impegnativo, non è da tutti giocare con tanto ardore in casa loro, come se in palio ci fosse una qualificazione. Una bella iniezione di fiducia”.
Sulle individualità
“Melli sa giocare e comunicare come pochi. Un capitano vero. Poi c’è il talento di Gallinari, la fisicità di Abass, la maturità di Mannion, esploso quando guidavo l’Italia. Tonut è cresciuto molto. Spissu gode di maggiore spazio, mi fa piacere. Nel 2021 veniva da un infortunio. Immaginiamo cosa sarebbe stata questa squadra con Fontecchio…Dove si può arrivare? Ci si può divertire, ma un passo alla volta. Attenzione nel gironcino. La squadra sa quanto vale ma deve essere sempre concentrata, senza guardare i nomi degli avversari”.
Su Pozzecco
“L’ho allenato, era vulcanico da cestista ed è rimasto tale da coach. Si fa amare dai giocatori: questo vale di più di tanti aspetti tecnici o tattici”.
La Redazione
