La Serbia si arrende ancora una volta all’Italbasket. Gli Azzurri vincono 76-78 una partita tirata sino all’ultimo possesso, grazie a un Simone Fontecchio (30 i punti segnati dal giocatore degli Utah Jazz) straripante ma anche ai contributi determinanti di Gigi Datome e Marco Spissu. Per accedere ai quarti di finale, l’Italia ora dovrà vincere anche contro Porto Rico nell’ultimo match del girone I in programma domenica 3 settembre alle ore 10.
La gara
Solito quintetto base con Spissu da playmaker per gli Azzurri. Primi minuti con difese protagoniste insieme alle mani fredde di ambo le squadre, poi la partita si sblocca con l’Italia che attacca bene e decisa sia i cambi che gli aiuti difensivi trovando spazio e ritmo dall’arco. La tripla di Tonut porta al primo tentativo di allungo sul 6-13, ma Dobric ricuce con un gioco da quattro punti il divario. Marco Spissu decide di salire di livello: un gioco da quattro punti, che vale il primo vantaggio in doppia cifra (10-20), poi la terza bomba di serata che segna la doppia cifra personale e che aiuta l’Italia a chiudere avanti il primo periodo, nonostante qualche libero di troppo concesso, sul 19-23. Gli azzurri ripartono con il secondo forte sul proprio lato, ma con qualche canestro facile sbagliato la squadra di Pesic torna prima sotto e poi con un parziale di 10-2 mette il naso avanti sul 29-25 a 6′ dal termine. La Serbia riesce a sfruttare maggiormente le situazioni in transizione, l’Italia però resta attaccata e la conclusione dai 6,75 di Fontecchio vale il nuovo vantaggio sul 31-32 a 4′ dalla conclusione del primo tempo. La partita si fa equilibrata, ma è la Serbia a trovare le soluzioni giuste fino alla sirena del secondo quarto, con la tripla di Bogdanovic che vale il 42-40 dopo i primi 20′. Al rientro sul parquet, la Serbia attacca al meglio sul pick&roll e soprattutto dall’altra parte rende poco fluido l’attacco italiano. Il gioco da tre punti di Milutinov vale il +8 (50-42), poi è Dobric a sfruttare il blackout azzurro e a inchiodare il +10. Il lungo ex Cska domina sotto le plance, l’Italia non ragiona più in attacco e la tripla in ritmo di Jovic vale il +16 (60-44) a poco più di 3′ dal termine. È il momento più buio per l’Italia, ma dal fondo gli Azzurri si rialzano guidati da Fontecchio e soprattutto Gigi Datome: 15-2 di parziale, con l’olbiese che sigla gli ultimi 8 punti tra cui la tripla che vale il 62-59 che chiude il terzo periodo. Datome è in fiducia, ma il peso della partita comincia a farsi sentire e le percentuali si abbassano da ambo le parti. Fontecchio trova la tripla in step-back, seguito da Spissu che si serve della tabella per tenere avanti l’Italia. Bogdanovic si mette in moto, Fontecchio resta però un rebus per gli uomini di Pesic. Spissu in penetrazione firma il +5 (71-76). Si entra nel momento più caldo della gara, Guduric mette la tripla del -2 dopo un gran canestro di Fontecchio, che poi replica ancora e sigla il 76-78. La Serbia non segna, ma non fa fallo, il giocatore dei Jazz sbaglia, ma la preghiera di Guduric si spegne sul ferro. Per l’Italia una vittoria che significa poter guadagnare ancora il passaggio al prossimo turno.
Partita positiva per entrambi i giocatori isolani. Marco Spissu chiude con 14 punti, 5 rimbalzi e 2 assist in una partita in cui il dopo una partenza fortissima, è arrivata una reazione importante ai momenti difficili nel terzo periodo con alcuni canestri pesanti nell’ultimo e decisivo quarto. Decisivo capitan Gigi Datome, che dopo lo show di Fontecchio sigla dieci punti consecutivi a cavallo tra terzo e quarto quarto, dando una spinta determinante agli Azzurri per il successo.
Matteo Cardia