Le dichiarazioni del coach e del patron della Dinamo Sassari durante la festa in piazza d’Italia per la chiusura della stagione.
Le parole di Gianmarco Pozzecco, leader carismatico di questa Dinamo, mai banale: “Quattro mesi fa ero un balordo, che viveva in un’isola di m…a. Mi hanno catapultato su un’altra isola e questi ragazzi mi hanno cambiato la vita. Grazie. Alla Playstation perdo sempre contro Spissu perché ha una c…o di Playstation taroccata di m…a”.
Queste le parole di Stefano Sardara: “Sono solo diversamente pettinato (dopo i cori scherzosi partiti dalla piazza, ndr). Mi toccano le parole noiose: senza di voi non ci sarebbe tutto questo, non è scontato, spesso ce lo dimentichiamo ma dobbiamo ricordarcelo. Il resto sono loro, son Dinamo TV, son la Club House, sono una marea di persone dietro le quinte e le voglio ringraziare. Gianmarco non era un balordo, è un balordo che è diverso, però ha talento e anche c..o (scherza, ndr). Ma quando uno ha talento bisogna farlo lavorare. Ogni tanto fa il cretino ma come per i ragazzi ci vuole calma. A volte le scelte non sono giuste a volte ci si azzecca. Con voi dietro ce la faremo. Quando abbiamo vinto una coppa contro una squadra blasonata, non lo scudetto, il dirigente mi disse guardando la curva “tu sai perchè lo fai, io no”. E questo fa la differenza, quindi grazie di tutto. Dico solo una cosa: Ci sono tante persone che danno una mano alla Dinamo, ma una a cui tengo è Beppe Cuccurese”.
Così il dirigente del Banco di Sardegna, Giuseppe Cuccurese: “Raggiungeremo i 32 anni con la Dinamo. Volevamo uno scudetto. Vogliamo portare un’altro scudetto a casa. Ieri la pecora sarda ha fatto tremare il leone veneziano. Dico ai ragazzi, in inglese così capiscono, we are proud of you”.