Le parole di Massimiliano Fascia, mister dell’Ilvamaddalena, dopo il successo degli isolani nel derby contro l’Olbia nella prima partita del girone di ritorno del Girone G della Serie D.
La partita
“Abbiamo preparato la gara per cercare di mettere in difficoltà l’Olbia. Dalle immagini che abbiamo analizzato, abbiamo visto che avevano difficoltà soprattutto sugli esterni, con la palla dietro i difensori. Abbiamo giocato una partita di coraggio, uno contro uno ed era l’unico modo per cercare di non farli ragionare, di metterli in difficoltà e di ripartire sempre. Abbiamo cercato questa intensità per tutta la partita. Abbiamo cercato anche sul 3-0 di motivare, di tenere sempre il ritmo alto, perché a parte le capacità dell’ordine, però sono sempre partite difficili e basta poco per rimettere in gioco l’avversario. Poi noi soprattutto non ci possiamo permettere di abbassare la tensione. L’intensità è la cosa più importante che noi abbiamo”.
Sui nuovi arrivi
“Hanno plasmato un’altra squadra, vediamo una squadra molto più positiva, molto più concreta, c’è tanto lavoro da fare ancora. Abbiamo cercato di improntare una squadra sull’intensità, sul ritmo, sulle verticalizzazioni. Abbiamo sfruttato quelle che sono le nostre migliori qualità. Sicuramente ci ha fatto tanto bene la vittoria a metà dicembre, ma comunque dovevamo ritrovare i tre punti e cercare di dare un colpo alla classifica. Però un po’ mi spaventava anche, perché questo poteva portare a un po’ più di leggerezza. Invece, devo dire che ho un gruppo di persone veramente in gamba, che hanno sposato il nostro progetto, che è quello di salvare l’Ilvamaddalena .Sono veramente contento, anche di tutti quelli che sono arrivati, che ci hanno dato qualcosa in più come qualità, come quantità. Abbiamo creato un buon gruppo”.
Resistenza
“Loro si sono schierati con quattro attaccanti, quindi noi a quattro avevamo più difficoltà. Abbiamo preso il gol e allora ci siamo messi a tre e diciamo che siamo andati bene. Qualche problema fisico? Abbiamo tenuto un gruppo uguale per almeno 70 minuti, poi magari qualcuno può aver dato qualche segno di affaticamento anche un po’ prima, però come squadra abbiamo fatto quel periodo molto intenso e i cambi sono importanti. Devo ringraziare anche tutti i ragazzi che sono sempre a disposizione, perché quando entrano sono lì sul pezzo e danno tutto”.
Prossimi impegni
“Ora in trasferta contro una squadra che ha vinto all’andata un po’ in maniera fortuita. Cerchiamo di riprenderci quello che ci è stato tolo all’andata. l pubblico? Oggi è stato veramente un giocatore aggiunto, come si dice sempre. Però veramente sono contento perché l’ho sempre sentito partecipe per 90 minuti, ci incitava anche nel momento di difficoltà, che è quello che poi alla fine conta di più. Sono stati loro a darci forza”
La Redazione