Ore calde in casa Ilvamaddalena all’indomani della sfida persa per 2-0 sul campo del Latte Dolce di Gabriele Setti. Quarta sconfitta nelle ultime cinque gare che ha portato la dirigenza biancoceleste a fare delle riflessioni su quello che sarà il futuro della guida tecnica, con Carlo Cotroneo sotto la lente di ingrandimento della dirigenza biancoazzurra.
Situazione
Un momento non semplice quello che si sta vivendo nell’Arcipelago dopo 9 giornate di campionato. Da un lato un inizio positivo con le vittorie nei derby sul campo dell’Olbia e di fronte al proprio pubblico contro il Costa Orientale Sarda, dall’altro lo score negativo ottenuto nelle ultime giornate che ha visto l’Ilvamaddalena precipitare nella quartultima casella della classifica. Momento difficile a cui ha fatto seguito una giornata intensa a La Maddalena. Una situazione preoccupante in ottica futura con la dirigenza biancoazzurra che all’indomani della sfida contro i sassaresi si è riunita allo Zichina per discutere insieme all’allenatore sul futuro da percorrere. Un tavolo di discussione che ha il valore di un bivio: fiducia al condottiero che ha portato l’Ilvamaddalena dall’Eccellenza alla Serie D, oppure il cambio drastico e sofferto di panchina alla ricerca della scossa per invertire il trend di queste ultime cinque giornate?
Conferma
Conferma, ma per step. È questa la decisione momentanea presa dalla dirigenza dell’Ilvamaddalena all’inizio di una settimana importante che vedrà i biancoazzurri sfidare i cugini dell’Atletico Uri in occasione del turno numero 10 del girone G della Serie D. Una fiducia condizionata non solo dal passato che accomuna allenatore e società, ma che in particolare mira al fortificare l’ambiente e il clima tra tecnico e squadra. Così, dopo una giornata fitta di colloqui, le strade tra Carlo Cotroneo e l’Ilvamaddalena andranno nella stessa direzione con l’allenatore romano ex Tivoli che domani riprenderà gli allenamenti in vista del prossimo, fondamentale, appuntamento nel sentito derby contro i giallorossi di Massimiliano Paba. Una gara da non sbagliare non solo per invertire il trend negativo delle ultime uscite, ma in particolare per dimostrare che la scelta presa di comune accordo da ambo le parti sia quella giusta per il bene dei maddalenini.
Andrea Olmeo