La notizia era già nell’aria da tempo, ma ora è praticamente ufficiale; il Rally Italia Sardegna non sarà disputato dal 4 al 7 giugno come inizialmente previsto.
Le condizioni dettate dall’emergenza coronavirus renderebbero praticamente impossibile lo svolgimento della tappa mondiale italiana sugli sterrati sardi a giugno: secondo quanto riportato da Rally e Slalom, l’organizzazione starebbe infatti cercando una nuova soluzione col promoter per una collocazione della gara nel periodo autunnale. A rivelarlo è stato il General Manager Antonio Turitto che ha inviato una nota ai suoi collaboratori annunciando il rinvio della manifestazione con un percorso che dovrebbe rimanere invariato rispetto a quello annunciato a inizio febbraio.
Le anticipazioni sono state poi confermate dal presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani: “E’ ormai evidente come la situazione della Pandemia scatenata dal Corona Virus, con la sue diverse modalità di sviluppo da paese a paese, renda necessaria una completa rivisitazione del calendario della maggiori serie motoristiche internazionali, ivi compreso il WRC. In questo senso – prosegue Angelo Sticchi Damiani – Automobile Club d’Italia, come Federazione dell’automobilismo sportivo tricolore e come Organizzatore del Rally Italia Sardegna si è reso disponibile, con la FIA e con la WRC Promoter, a studiare una eventuale nuova collocazione dell’appuntamento tricolore del mondiale rally. Questo al fine di consentire la realizzazione di un nuovo calendario che, da una parte, consenta un regolare svolgimento della serie iridata e , dall’altra, salvaguardi gare di grande prestigio e di grande importanza storica, come appunto il Rally d’Italia Sardegna”.
La stessa situazione d’incertezza a livello mondiale la vive anche il Rally del Portogallo (21 e 24 maggio), mentre era già stato rinviato il Rally d’Argentina: la gara lusitana così come quella sarda cercherà una soluzione per essere recuperata nel periodo autunnale costringendo le squadre a un tour de force negli ultimi mesi di questa stagione 2020. Rimane però come ultima ratio l’annullamento di questi due appuntamenti iridati su terra. In questo caso ci sarebbe un ulteriore danno alla Regione Sardegna che andrebbe a perdere un altro grande evento sportivo dopo l’annullamento della World Series di America’s Cup di Cagliari e la festa mancata della Coppa Davis, con gli incontri tennistici tra Italia e Corea del Sud disputati a porte chiuse.
Matteo Porcu