Ore di preoccupazione vissute in casa Cagliari e negli altri club che hanno avuto dei giocatori coinvolti nell’amichevole tra Turchia e Croazia: l’annuncio della positività nell’intervallo di Domagoj Vida ha fatto esplodere le polemiche oltre che far scattare un campanello d’allarme.
Le società continuano a mostrare i loro dubbi verso le finestre delle nazionali in questo periodo di pandemia e questo episodio non ha fatto altro che gettare benzina sul fuoco: proprio stamattina il presidente rossoblù Tommaso Giulini sulle colonne del Corriere dello Sport ha ribadito la sua contrarietà alle convocazioni delle federazioni. Il club sardo si trova direttamente coinvolto dopo la sciagurata Turchia-Croazia che ha visto Marko Rog giocare titolare per gli interi 90′: se i vari club italiani che avevano giocatori turchi in campo (Cetin per l’Hellas, Demiral per la Juventus e Çalhanoğlu per il Milan) possono tirare un sospiro di sollievo per i tamponi negativi, i croati sono ancora in attesa dei risultati.
I club, compreso il Cagliari, sono rimasti in continuo contatto con il medico della nazionale croata Nemec, tra l’altro anche a capo della commissione Covid-19 della UEFA. Tutti i giocatori sono rimasti in isolamento fiduciario subito dopo la fine della partita nella propria stanza nel ritiro croato senza nemmeno uscire per mangiare in compagnia. La squadra di Di Francesco rimane in attesa di notizie su Marko Rog (nella foto di rito della squadra nel pre-partita proprio di fianco al difensore Vida poi risultato positivo), così come l’Inter per Brozovic e Perisic, il Genoa per Badelj, l’Atalanta per Pasalic e l’Hellas Verona per Kalinic.
AGGIORNAMENTO ORE 23:00 – La Federazione Croata ha comunicato i risultati dei tamponi effettuati a tutto il gruppo squadra: soltanto due di questi sono positivi, quello di un membro dello staff e quello dell’interista Marcelo Brozovic che resteranno in isolamento dal resto del gruppo.
Matteo Porcu
