Porto Flavia ha fatto da palcoscenico alla prima edizione italiana della World Aquatics High Diving World Cup, due giornate spettacolari che hanno trasformato la scogliera sul mare dell’omonima miniera dell’Iglesiente in un’arena naturale unica al mondo. Oltre trenta atleti da 17 Paesi si sono sfidati in tuffi da 27 metri per gli uomini e 20 per le donne, con evoluzioni di tre secondi sospesi in aria a oltre 90 km/h che hanno strappato applausi ed emozioni al pubblico.
Sul gradino più alto del podio sono saliti l’australiana Rhiannan Iffland, regina incontrastata della disciplina con un punteggio quasi perfetto (356.05), e lo statunitense James Lichtenstein, al suo primo successo iridato. Alle loro spalle Kaylea Arnett (USA) e Molly Carlson (CAN) tra le donne, mentre al maschile l’argento è andato al rumeno Constantin Popovici e il bronzo allo spagnolo Carlos Gimeno. Un debutto che ha consacrato la Sardegna tra le capitali mondiali dei tuffi dalle grandi altezze in una cornice che unisce la storia post-industriale a scenari mozzafiato.
La Redazione | Fonte Comunicato Stampa
