Il tecnico del Frosinone, Fabio Grosso, ha parlato stamani in conferenza stampa alla vigilia del match casalingo di domani, domenica 27 novembre 2022, al Benito Stirpe contro il Cagliari. Di seguito le sue parole riprese dai canali ufficiali del club ciociaro.
Mister, come si affronta la partita contro una squadra che in trasferta fa fatica? Ci sono possibilità rivedere ancora Moro e Mulattieri insieme dall’inizio? La sosta è capitata nel miglior momento stagionale della sua squadra?
“Di questa cosa della sosta ne abbiamo già parlato. In queste due settimane abbiamo provato ad allenarci bene, sono stati giorni di lavoro importanti con i giocatori che sono rimasti. Ci siamo preparati bene perché sappiamo che l’avversario da affrontare è top per la categoria. Ha delle individualità molto importanti, il Cagliari ci metterà sicuramente in difficoltà. Siamo pronti ad affrontare queste difficoltà che cercheremo di rendere anche a loro. Quanto a Moro e Mulattieri sono forti, hanno già giocato insieme. Potrebbero rifarlo anche in futuro”.
Contro il Cagliari taglierà il traguardo delle 60 panchine in Serie B con il Frosinone. Un bilancio e i desideri futuri.
“Sono contento, l’ho sempre detto e ripetuto. Mi sto trovando bene nel Frosinone, non sapevo delle 60 presenze in panchina, è davvero un bel numero. Mi auguro di poter fare questa 60.a presenza con un risultato bello perché è quello che desideriamo ottenere. Per quanto riguarda il futuro, per me è il Cagliari che, ripeto, è un avversario forte che conosciamo e che cercheremo di mettere in difficoltà perché davanti al nostro pubblico, come abbiamo sempre fatto, vogliamo mettere in difficoltà tutti gli avversari”.
Come sta Caso? State valutando l’operazione per risolvere il problema alla spalla? Viste le assenze di Kone e e Caso, si può pensare allo stesso undici di Ascoli? Anche per Rohden pensa ad una partenza dalla panchina?
“Non saranno della gara né Kone e né Caso per infortuni diversi. Capiremo nei prossimi giorni come si evolverà la situazione di Beppe (Caso, ndr). Per quanto riguarda Ben speriamo di ritrovarlo in piena forma da gennaio, anche lui è un giocatore importante. Gli altri saranno tutti a disposizione. Molto probabilmente con una squadra che si avvicinerà a quella che abbiamo presentato nell’ultima partita di campionato. Consapevoli del fatto che sarà importante come sempre chi inizia ed ancora più importante chi subentrerà. Dietro abbiamo tanti ragazzi che spingono e che sono desiderosi di essere protagonisti in questo campionato”.
Ci sarà il record di spettatori domenica. Come giudica questa notizia e quanto l’entusiasmo dei tifosi sarà da ulteriore stimolo per la squadra?
“Sarà molto bello, uno dei mini-obiettivi di stagione era quello di ricreare entusiasmo. Che qui si sente. Cercheremo in tutti i modi di onorare queste presenze, dando il massimo di noi stessi in mezzo al campo. Dico sempre ai ragazzi: come finiranno le partite non si può sapere, dobbiamo invece essere in grado di giocarle sempre nella maniera migliore”.
Cosa ne pensa dei minuti di recupero record che si stanno vedendo ai mondiali? Lei è favorevole a vederli inseriti anche nei campionati nazionali?
“Un’idea che mi piace. Va visto il senso delle cose che è quello di aumentare il minutaggio del gioco che poi è l’essenza del calcio. Si possono trovare delle regole che implementano i minuti e si può salire con la cultura. Abbinando le due cose magari servirebbero meno minuti di recupero di quelli che stiamo vedendo ai Mondiali. Potrebbe essere più carino aumentare il minutaggio anche con una cultura diversa, migliore”.
Che squadra è il Cagliari. Cosa teme di più dei sardi? Il Frosinone ha 13 punti più del Cagliari e nessuno lo avrebbe ipotizzato ad agosto. Si attende di conseguenza un Cagliari guardingo o immagina che i sardi proveranno comunque ad essere propositivi, giocando a viso aperto?
“E una delle tre squadre con la rosa più importante del campionato. Tanti interpreti sono di categoria superiore, molti di loro lo scorso anno erano in serie A. Noi sappiamo come sono forti, al di là dei punti di differenza che ci sono. Siamo convinti che ci sarà tanta sofferenza ma siamo altrettanto convinti che abbiamo le potenzialità per poterli mettere in difficoltà e cercheremo in tutti i modi di farlo”.
La Redazione