Prosegue il batti e ribatti tra Governo e calcio italiano.
Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha risposto alle parole di Spadafora arrivate in mattinata: il numero uno del calcio italiano ha ribadito con fermezza la sua volontà di non fermare il mondo pallone durante un meeting online organizzato dall’Ascoli Calcio: “Non firmerò mai per il blocco dei campionati, perché sarebbe la morte del calcio italiano. Il tempo lavora a nostro favore, il danno economico è diviso per categorie: con la chiusura totale il sistema perderebbe 700-800 milioni di euro”