A quasi una settimana dal suo arrivo in Sardegna, il Cagliari ha presentato il suo nuovo grande acquisto in difesa Diego Godin, presente già in panchina nella gara contro la Lazio.
le parole del difensore con gli aggiornamenti automatici (senza ricaricare la pagina)
a cura di Matteo Porcu
TERMINA LA CONFERENZA STAMPA DI DIEGO GODIN
Su Nainggolan: “Presidente che diciamo? (ride ndr). Ho la voglia di vedere qua Radja, tutti lo vogliono e anche io. Speriamo”
Ancora Godin sulla Nazionale: “No penso non mi condizioni il fatto di essere qua, sono abituato ai viaggi internazionali. So cosa devo fare e non mi condiziona niente, sono preparato e sono venuto qui per giocare tutte le partite che potrò”.
Sul gruppo degli uruguaiani Godin risponde: “Qui c’è una grande tradizione degli uruguaiani, ora siamo in 4, con due sono compagno di nazionale mentre Christian è un bravissimo ragazzo che cerca di crescere e guadagnarsi il posto. Nahitan mi ha aiutato a prendere questa decisione, il nostro è un percorso che iniziamo a fare insieme nel miglior modo possibile. Non so se riusciremo a fare come negli anni ’90 però (ride ndr)”:
Godin, che Cagliari ha visto fin qui? “Siamo partiti contro tre squadre che si conoscono bene tra loro e sono forti. Nonostante questo la squadra non è mai uscita dalla partita, non è stato possibile con la Lazio. Noi ora ci alleniamo perché ci proveremo a farlo a Bergamo con l’Atalanta. Io sono a disposizione, poi la scelta sarà del mister se mandarmi o meno in campo”.
Giulini: “Godin salto di qualità? Dipende da quello che faremo in campo, il direttore e l’allenatore mi hanno chiesto di ringiovanire la rosa e ho accettato questa situazione. Una squadra non si fa con un giocatore, sarà mantenere una compattezza nello spogliatoio e nello staff tecnico e dirigenziale”
Giulini: “Gli obiettivi delle parti erano diverse, ma alla fine l’accordo si è raggiunto. L’accordo è stato difficoltoso per altri motivi, ovvero la crisi che stiamo vivendo: non abbiamo entrate dal ticketing, difficoltà con i diritti TV. Abbiamo capito che non potevamo fare questa operazione, ma abbiamo deciso di buttare il cuore oltre l’ostacolo e farla lo stesso sperando in un futuro migliore”
Ancora Godin: “Il Mondiale? Stare qui mi aiuta, se non gioco difficile rimanere in Nazionale, questo è stato importante per la mia scelta”.
Il presidente Carta ha detto che c’è del suo nella trattativa: “Mi ritengo molto fortunato, a posteriori, per com’è andata con altre trattative: a gennaio trattammo Kjaer, poi abbiamo provato anche con Fazio. Sono molto contento di non aver concluso qualcuno prima, perché essere arrivati a Diego è davvero importante: è l’operazione migliore che potessimo chiudere”.
Godin, cosa non ha funzionato all’Inter? “Son venuto qui con la voglia e l’entusiasmo di aiutare i miei compagni, contribuendo con tutto quello che posso ma imparando sempre dal mister. Ogni allenatore ha la sua idea di calcio e devo mettermi a disposizione. Nella mia carriera ho sempre giocato con una forma tattica diversa da quella che voleva il mister all’Inter: ho fatto fatica a capire cosa voleva lui, ho dato tutto me stesso e alla fine penso di aver capito. Il calcio italiano? Diverso da quello spagnolo, quello italiano è più difficile”
Ancora Godin: “Chi ho sentito? Mio suocero Pepe è stato il primo a parlarmi di Cagliari, perché conosce bene il legame tra Cagliari e gli uruguaiani. Nahitan mi chiamava ogni giorno per convincermi a venire qui”
Tommaso Giulini racconta la trattativa: “Tutto è nato da una telefonata ricevuta da Marcello Carli, e da una chiacchierata con Barella: non è stata una trattativa facile, perché portare via un giocatore così importante all’Inter non è stato semplice. Ci son stati momenti in cui ho temuto, c’erano altre squadre. Io però contavo molto sulla parola di Diego Godin: mi ha detto che era la sua prima scelta ed è stato così”.
Domanda per Godin, perché ha scelto il Cagliari? “La scelta l’ho fatta on il cuore, per la storia della mia famiglia: mi piace il Cagliari, è una squadra in crescita che ha bisogno di esperienza per crescere. L’allenatore Di Francesco ha avuto il suo peso nella scelta, così come il presidente e per la sua ambizione. È stata una scelta sia sportiva che extra sportiva”.
Prende la parola Tommaso Giulini: “Per me è un grande piacere, sono molto emozionato per esser qui insieme a un campione come Diego, che ha scelto Cagliari, la Sardegna, questa società e questa squadra: penso sia un segnale forte per le ambizioni del Cagliari: vogliamo crescere insieme a lui”.
ECCO I DUE PROTAGONISTI INIZIA LA CONFERENZA STAMPA
18:28 – Ancora pochi minuti e Diego Godin e Tommaso Giulini calcheranno il terreno della Sardegna Arena per raggiungere le poltrone.
18:18 – Una Sardegna Arena vestita a festa per questo evento: l’arrivo del difensore uruguaiano ha scaldato molti tifosi rossoblù.
18.10 – Tra circa 20 minuti avrà inizio l’evento alla Sardegna Arena: insieme a Godin ci sarà Tommaso Giulini.
17:50 – Buonasera amici di www.centotrentuno.com dalla Sardegna Arena e benvenuti alla presentazione ufficiale di Diego Godin.