Ore di paura nelle acque dell’Oceano Indiano per il velista sardo Andrea Mura, impegnato nella Global Solo Challenge in cui è al momento quarto in classifica generale. Il velista isolano, nel suo consueto diario di bordo raccolto nella propria pagina Facebook, ha raccontato i difficili momenti vissuti nella notte di Santo Stefano.
Racconto
Un vento fortissimo con 34 nodi di forza e onde definite “bestiali”. Con una di queste che ha piegato il tubo della capotta in acciaio inox della sua barca a vela, Vento di Sardegna, con la quale Mura sta affrontando il giro del mondo in solitaria. “Oltre al tubo, la capotta non ha un graffio – ha spiegato Mura – Ma quell’onda ha rischiato di farci rovesciare e un’ora dopo ne è arrivata un’altra che ha piegato un altro tubo. Ora per sistemare i danni aspetterò la calma del mare”. Il mare mosso ha costretto il velista cagliaritano a stare chiuso in cabina, rigorosamente sdraiato e senza poter mangiare a causa del malessere dovuto al movimento della barca nell’Oceano agitato. Un momento difficile che non ha però tolto il sorriso dal volto di Mura, mostratosi comunque sorridente nel video racconto. La navigazione continua, con la situazione metereologica che sembra ormai sulla via del miglioramento.
La Redazione
