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“Stadio? Lavori entro due anni. Barella, non รจ addio”

Tommaso Giulini | Zuddas/Agenzia Fotocronache
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Tommaso Giulini ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport.

Sul’identita della squadra: “In ritiro abbiamo cinque sardi, Pinna, Biancu, Deiola, Ragatzu e Aresti. Penso che Ragatzu sia il piรน formato, ci aspettiamo tanto da lui dopo quello che ha fatto ad Olbia”.

Sul centenario: “Un secolo di storia e cinquant’anni da uno Scudetto che cambio l’immagine dell’Isola. Vorremmo mettere Gigi Riva al centro dei festeggiamenti”.

Sull’acquisto del Cagliari: “Mariano Delogu mi informo che Cellino voleva vendere veramente, la mia famiglia comprรฒ Fluorsid e la presenza nel territorio unita alla passione mi spinsero ad acquistare la societร . Furono quattro mesi di delirio per gli orari di Cellino, telefonate alle due o tre del mattino. Il Cagliari mi costรฒ 30 milioni, Cellino me lo diede senza un debito, ma l’unico problema era lo stadio. Inter? Sinceramente ho un po’ di imbarazzo quando chiamano il mio nome in consiglio per le mie azioni. Sono invendibili ed insignificanti, poi mi sono allontanato dai nerazzurri da quando Moratti ha lasciato. Il Cagliari mi prende totalmente”.

Sullo stadio: “Stiamo lavorando al definitivo, la progettazione la segue Sportium e il consulente รจ David Manica: sarร  aumentabile a trentamila spettatori, dobbiamo attenerci ai tempi dei nuovi amministratori, ma non appena ci daranno il via partiremo con i lavori, che siamo convinti di iniziareย entro due anni”.

Capitolo cessione Barella: “Anche sul piano personale รจ stata dura separarsi da lui. L’ho visto crescere, Matteoli me lo segnalรฒ subito, ma รจ da Como che tornรฒ come uomo. L’altra sera ci siamo incontrati a casa mia a Milano, gli ho ripetuto che per me sarร  un arrivederci e che l’avrei ritrovato a Cagliari in futuro. Lui ha la mia stessa idea. Barella ha impersonificato al massimo il Cagliari, siamo speciali come lui”.

Sul futuro: “Sogno un campionato con almeno dieci stadi moderni. Superlega? Sarebbe la morte dei tornei nazionali, se dovesse passare farei giocare il Cagliari nella Serie A sarda, l’altra non avrebbe piรน senso”.

 

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