Lunga intervista di Tommaso Giulini al Corriere dello Sport.
Il presidente del Cagliari ha fatto il punto della stagione: “Non abbiamo avuto rendimenti all’altezza in trasferta, mentre a tratti in casa eravamo straordinari. Il pareggio con la Roma la gara migliore e più emozionante, mentre la sconfitta di Bologna è quella totalmente da dimenticare. Juve? Se la battiamo, farò la processione di Sant’Efisio”.
“Penso serviranno almeno tre vittorie per salvarci- prosegue il patron rossoblu-. L’obiettivo sarebbe quello di superare quota 40 punti: ma siamo consci che la lotta per non retrocedere quest’anno è complicata. Dopo l’infortunio di Castro ho capito che le cose si sarebbero fatte più difficili, lui e Klavan erano i nostri acquisti più importanti e averli persi è stato pesante. Gli infortuni hanno pesato tanto quest’anno, Birsa e Thereau hanno passato più tempo in infermeria che in campo finora. Siamo molto soddisfatti di lavorare con Maran, gli abbiamo sempre ribadito la nostra stima. La prossima stagione proseguiremo con lui in panchina. Insulti dalla curva? Dispiace che tutti non capiscano la passione e il lavoro che ci metto. Mi accusano di fatti di cui non sono minimamente al corrente e questa battaglia con le forze dell’ordine si trasforma in una lotta contro il presidente. Così si fa solo male al Cagliari”.
Capitolo futuro: “Per la prossima stagione mi aspetto una grande annata, festeggeremo il centenario della fondazione e i 50 anni dallo Scudetto. Faremo molte iniziative. L’ obiettivo sarà quello di costruire una squadra ancora più competitiva, ma alcuni rinforzi li avremo già in rosa con i ritorni di Castro e Klavan, poi cercheremo di convincere la Roma per un altro prestito di Pellegrini, è un grande talento”. Sono tanti i giocatori in scadenza: “Parleremo con Srna, Cigarini, Padoin e Cacciatore a salvezza ottenuta, mentre la settimana prossima ci sarà il rinnovo col DS Carli: il nostro gruppo di lavoro con Colombo e Cossu sarà ancora più responsabilizzato in vista della prossima stagione”.
Su Barella il presidente Giulini è chiaro: “Penso che la valutazione sia superiore ai 50 milioni, non dimentichiamo che l’anno prossimo sarà il centenario della sua squadra del cuore. Non è mai stato vicino alla cessione a gennaio. Me l’hanno chiesto De Laurentiis e Sarri, ma con l’Inter sono solo chiacchiere. Penso sia un giocatore che può ancora crescere, spero continui a farlo con la nostra maglia”.
Sullo stadio: “Nonostante le dimissioni di Zedda, il consiglio comunale continua a lavorare. È in agenda la votazione per il pubblico interesse per la nuova capienza, mi auguro che che come ha sempre fatto, rispetti i suoi impegni. Sarebbe un vero peccato se non succedesse perché rischieremo di perdere un anno inutilmente. Sono estremamente orgoglioso del fatto che siamo riusciti a realizzare in breve tempo la Sardegna Arena, un vero e proprio gioiello. Ora aspettiamo questa votazione, ho capito che quando si parla di nuovo stadio è inutile fare voli pindarici”.