Tommaso Giulini ha parlato a SKY e ai cronisti in zona mista dopo la vittoria per 1-0 sul Frosinone alla Sardegna Arena.
“Siamo molto contenti di essere arrivati a quota 40 punti prima di Pasqua – dice il presidente del Cagliari -. Voglio fare i complimenti a squadra e allenatore, a tutto lo staff. E’ la vittoria di tutto il gruppo. Nel girone d’andata avevamo fatto bene dal punto di vista del gioco, c’è stato un periodo difficile causa infortuni a cavallo di Capodanno, nel quale siamo arrivati ad allenarci in 13 con tanti Primavera, a gennaio siamo intervenuti, credo che senza quella parentesi negativa ora potremmo avere qualche punto in più. Maran? Ha sempre lavorato alla grande, è l’allenatore che conoscete, lo corteggiavo da anni, un professionista solido che sa gestire il gruppo alla grande, uno dei migliori in Italia e ce lo teniamo stretto.
Pensare al calciomercato e a Barella in particolare? Il nostro campionato non finisce oggi, siamo più tranquilli ma c’è ancora da fare – precisa Giulini -, rimangono 5 partite nelle quali vogliamo fare il massimo per consolidare il decimo posto e confermarci l’anno prossimo in occasione del centenario. Proveremo a tenere Barella, è chiaro che come nei mesi scorsi arriveranno le offerte da valutare. Nicolò ha voluto rimanere a gennaio, si è consacrato anche da trequartista nonostante secondo me il suo ruolo vero sia quello di mezzala, vedremo a fine campionato cosa accadrà. Questo è il primo anno della mia gestione che chiuderemo con un bilancio economicamente negativo. E’ possibile che un sacrificio vada fatto, ma non è detto che sia Barella. Chiaramente è giusto venire incontro alle sue ambizioni. Vorrei godermi le prossime partite con la squadra che fa il massimo e poi pensare al futuro. In casa stiamo facendo benissimo, è una enorme soddisfazione vedere lo stadio pieno nel sabato di Pasqua in un match non di cartello, ora andiamo a Roma con la voglia di fare il massimo, la partita di Torino ci ha dato consapevolezza definitiva nei nostri mezzi”.
Sul capitolo stadio il presidente aggiunge: “Sarà un 2020 di burocrazia, speriamo che vada tutto al meglio e che già nel 2020 si possa abbattere il vecchio Sant’Elia per poi iniziare nel 2021 i lavori del nuovo impianto. Intanto oggi vorrei ringraziare questo magnifico pubblico, 16 mila persone alla vigilia di Pasqua contro il Frosinone è un grande risultato”.