Ancora una volta in stagione si parla sloveno. Tadej Pogaçar vince il duello con Primoz Roglic in una delle tappe più difficili della 61ª edizione del Giro dei Paesi Baschi. Un passo in avanti rispetto alla giornata di ieri per Fabio Aru che ha tagliato il traguardo in un gruppetto immediatamente dietro ai migliori concludendo in 22ª posizione a 1’03” dal vincitore.
La tappa: Azione iniziale di sette corridori composta da Warbasse, Honorè, Martin, Navarro, Lazkano, Delacroix e Gall controllata dalle squadre che si sono alternate in testa al gruppo principale. A provarci nel plotone di testa è stato Lazkano della Caja Rural poco prima della penultima difficoltà di tappa, il Markuartu, ma lo spagnolo è stato ripreso dal plotone della maglia gialla nei primi metri della salita dove è stata la Israel-Startup Nation di Woods a tenere alta l’andatura. Il canadese cade però poco prima dell’imbocco della salita finale di Ermualde insieme a Kelderman e deve abbandonare ogni chance di vittoria: sul Santa Maria del Yermo sono Pogaçar e Roglic a prendere vantaggio in due occasioni, poi rimontati da Gaudu, Landa, Yates e Valverde in un secondo momento. A scattare nell’ultimo chilometro sono però sempre gli sloveni con il più giovane della UAE a trionfare sul connazionale che mantiene il primato in classifica generale. Il villacidrese, che ha perso le ruote del gruppetto sul primo scatto dell’ex compagno Pogaçar, è arrivato dopo 1’03” al traguardo sprintando per cercare di guadagnare qualche secondo.
Il sardo sale in classifica generale al 25° posto a 3’49” dal capoclassifica Roglic, immediatamente inseguito a 20″ da Pogaçar. Domani la Vitoria-Hondarribia di 190 km con lo Jaizkibel e l’Erlaitz negli ultimi 40 km che potrebbero anche dare il via ad azioni dei big della gara.
Matteo Porcu