L’allenatore dell’Arzachena dopo l’1-2 interno col Gozzano.
“Sicuramente c’è stato un passo indietro – dice Mauro Giorico -. Quando gli episodi ti girano in modo negativo ti viene l’apprensione di dover recuperare e sbagli anche le cose più banali. Queste sono gare in cui se l’episodio ti arride poi la gestisci meglio. L’Arzachena non ha una classifica da invidiare, ha un deficit di calciatori con assenze che si accumulano (e oggi si è unito anche Ruzittu per una botta, aggiunge), normale che in questa situazione si faccia fatica. Io penso che dalla ripresa di gennaio, con il recupero dei giocatori infortunati e qualcosa che arriverà dal mercato, l’Arzachena potrà migliorare rispetto a quanto visto sinora”.
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Si può fare un primo bilancio? “Quando tu perdi diversi giocatori su cui facevi affidamento, per più di tre quarti del girone d’andata, è normale che serva ringraziare i ragazzi che ancora combattano senza ammainare la bandiera. Per arrivare alla salvezza c’è bisogno della rosa al completo. Sanna fuori? Ha avuto una tracheite e non si è allenato per qualche giorno, bisognava salvaguardare il ragazzo. Ruzittu a mala pena riusciva ad appoggiare la gamba. Ci sono calciatori che hanno tirato la carretta e non sono al meglio, perché non abbiamo potuto farli respirare a causa delle assenze. Finiamo l’anno a Carrara, faremo la conta di chi avremo a disposizione e poi benedetta sia la sosta”. Cosa ha chiesto a Babbo Natale? “Il direttore (Antonello Zucchi, presente in sala stampa ndr) sa bene cosa serve, si è già attivato, se i regali arriveranno a gennaio saremo ben contenti nonostante il ritardo sul Natale”, afferma Giorico col sorriso amaro.
Inutile il gol di Danilo Ruzzittu. “C’è rammarico per la sfortuna in occasione dello 0-1 – dice la punta ex Porto Rotondo -, ricordo che il corner del raddoppio non c’era assolutamente. Dispiace tanto, è chiaro che non gioisco per questo gol inutile. Personalmente ho sempre da migliorare, cerco di dare il massimo e ringrazio il mister per le possibilità che mi sta dando. Vengo dal dilettantismo, per me è tutto nuovo e devo lavorare tanto. Noi dobbiamo crescere, sappiamo che abbiamo potenzialità per fare meglio, speriamo di recuperare presto elementi chiave. Nel 2019 lotteremo per la salvezza. Adesso andiamo a Carrara nell’ultima dell’anno, vogliamo vendicare l’1-5 dell’andata, bisogna combattere su ogni campo e contro qualsiasi avversario”.
La disamina del tecnico del Gozzano, Antonio Soda. “Era una vittoria importante da ottenere, sapevamo che Arzachena è un campo difficile. Siamo partiti bene, creando i presupposti per prendere i tre punti. Avevo chiesto maturità, l’ho vista. La gara è stata interpretata al meglio, normale che fosse caratterizzata da duelli e spigolosità. Nel primo tempo non siamo stati bravi a concludere, è arrivato l’episodio che ci ha aperto la strada, poi nella ripresa con Messias abbiamo legittimato il successo. A Olbia facemmo una grande partita, ad Arzachena siamo stati cinici. Penso che entrambe le sarde siano ottime squadre, al ‘Nespoli” fummo molto bravi e fortunati a reggere nei primi 10 minuti, dilagando successivamente. L’Arzachena ha molte assenze, deve lottare come noi, siamo entrambe piccole realtà di piccole città”.