In occasione della quinta tappa del pellegrinaggio per il beato Carlo Acutis ideato dalla Lega Pro tenutasi al teatro dei Cappuccini di Sassari, il presidente della Lega Pro Antonio Ghirelli è intervenuto ai nostri microfoni per parlare del progetto ma anche del derby tra Torres e Olbia in programma domani, alle 15.30, al Vanni Sanna.
Sulla figura di Carlo Acutis
“Carlo Acutis è un ragazzo con lo zainetto. Un ragazzo normale, con un grande desiderio di far del bene, di essere inclusivo, dai senzatetto ai ragazzi di strada. Faceva cose semplici. Carlo Acutis è l’esempio che si può percorrere la strada del far del bene e si possono incontrare la fede, Dio, i valori e che così si può diventare punti di riferimento. Semplicemente un ragazzo normale. I ragazzi hanno bisogno di maestri che li accompagnino di fronte alle paure che la pandemia ha creato e che possono essere utili a superare momenti di incertezza e precarietà”.
Sul derby tra Torres e Olbia
“La prima cosa positiva è che lo stadio sarà pieno, il che dimostra che l’emozione è quella che riempie lo stadio. Poi c’è un pallone che corre e il percorso che la sfera dovrà fare per scatenare la gioia e la felicità delle persone. Il derby significa dare un senso profondo all’emozione. In un certo senso noi dobbiamo rimettere al centro l’emozione al centro della formula del nostro campionato. In modo tale da attrarre ragazzi, ragazze e tutti quelli che oggi si sono allontanati dagli stadi. Domani andrò a scuola, a imparare come si fa. Il derby ognuno lo vuole vincere, è una partita particolare. È combattere senza avere la responsabilità di lasciare non una goccia di sudore nel proprio corpo ma nella maglietta. È bene vincerlo però giocando la carta della lealtà, del coraggio e della capacità tecnica. Sarà un’emozione vera”.
Andrea Olmeo
