agenzia-garau-centotrentuno
Alberto Gilardino, allenatore del Genoa | Foto Genoa CFC

Genoa, Gilardino: “Cagliari squadra forte, servirà prestazione solida”

Scopri il nostro canale su Telegramle-notizie-di-centotrentuno-su-telegram
sardares
sardares

L’allenatore del Genoa, Alberto Gilardino, è intervenuto in conferenza stampa di vigilia per presentare il match dell’Unipol Domus contro il Cagliari di Claudio Ranieri. Queste le sue dichiarazioni riprese dai canali ufficiali del club rossoblù.

Quella contro il Cagliari sarà una gara gondamentale o sarà come le altre?

“Sono tutte partite importanti e fondamentali. Da qui alla fine. In questo campionato, come ho già detto spesso, l’equilibrio è molto livellato. Noi domani incontriamo una squadra forte, ringrazio per i complimenti mister Ranieri ma loro sono partiti e sono una squadra candidata per la promozione. Quindi questa è la realtà, perché hanno nell’organico giocatori che hanno fatto anche categorie superiori, che hanno fatto la Serie A. In casa hanno un ruolino di marcia eccezionale. Ci sarà lo stadio pieno. Sono una squadra che in casa abbina agonismo, tecnica e forza e noi dalla nostra vogliamo fare una partita solida dove, quando ci sarà la possibilità di esaltare le nostre qualità, dobbiamo farlo con fiducia e consapevolezza. Questa è la volontà”.

Aramu, Hefti, Frendrup, Coda e Sabelli: le ultime sugli infortunati

“Sabelli e Frendrup dovremo recuperarli, per quanto riguarda gli altri invece no. Confido come ho sempre fatto in queste settimane su chi c’è. Mi fido molto del gruppo e di chi quelli che sono a disposizione. Questa è sempre la mia idea, di non andare a cercare assolutamente scusanti o alibi. È normale che chi è fuori sono giocatori importanti per questa squadra e ci auguriamo tutti che possano rientrare il prima possibile ma pensiamo ad oggi, pensiamo alla partita di domani. Confido e sono positivo nelle sensazioni di chi scenderà in campo e di chi subentrerà che potrà dare un contributo fondamentale per la gara”.

Cosa chiederai alla squadra in vista di domani e cosa si aspetta dal Cagliari?

“Come ho già detto il Cagliari ha nell’organico, oltre che ad avere un allenatore top, vincente ed esperienza, giocatori forti che hanno fatto anche categorie superiori: basti pensare a Pavoletti se giocherà dall’inizio, Nandez, Rog, lo stesso Goldaniga, Altare, Dossena, Makoumbou, Luvumbo. Sono tutti giocatori che abbinano qualità e forza. Da parte nostra, come ho detto, vogliamo fare una partita solida, in fiducia per quello che ci dice il momento, per quello che stiamo passando, le partite che abbiamo fatto e quello che abbiamo dimostrato, quindi di avere la consapevolezza da squadra di dover sacrificarsi per ottenere assolutamente i risultati, perché questo richiede il campionato. Questa squadra, se sa sacrificarsi, durante la gara può ottenere risultati positivi: è quello che la squadra ha dimostrato in tutte le partite da quando sono qui io. Quindi sappiamo e abbiamo rispetto di chi andiamo ad affrontare ma dalla nostra vogliamo mettere le armi migliori per poter dar fastidio al Cagliari”.

Situazione Puscas

“George ha recuperato”.

Il recupero di Ekuban: potrà giocare in base al regolamento in Primavera 2 per mettere minutaggio?

“Caleb sta lavorando. Ha fatto un percorso come sapete prima di una parte di riatletizzazione con i preparatori e poi adesso, negli ultimi allenamenti, ha iniziato con noi. Deve andare in progressione. Nei prossimi giorni e nelle prossime settimane dovremo valutare anche insieme al ragazzo per cercare di portarlo nelle condizioni migliori e per essere in squadra”.

Il fattore pazienza visto contro la Spal: ci sarà anche contro il Cagliari?

“La volontà è stata questa con la Spal. Sapevamo che con un episodio la partita la potevamo sbloccare e così è stato. È normale che domani può anche essere stratregicamente un altro tipo di partita, da come loro vorranno affrontarci, se vorranno partire subito forte con lo stadio pieno o vorranno avere un atteggiamento più attendista. Siamo pronti, abbiamo lavorato e confido nei ragazzi per l’entusiasmo che c’è in questo momento, per la voglia che ci stanno mettendo in questi due mesi da quando sono qua, con sacrificio e umiltà che loro hanno e sicuramente ci vorrà la tigna giusta per affrontare questa gara. L’atteggiamento sarà determinante”.

Cosa sente di aver portato a questo Genoa?

“La volontà è quella di lavorare da parte mia e dello staff nel quotidiano per cercare di far sì che i ragazzi assimilino i concetti e i principi che io voglio, per come andiamo a studiare le squadre avversarie, per come andiamo a contrapporre sia la fase offensiva sia la fase difensiva. Io mi fido molto del lavoro. Credo che se uno persevera nel lavoro, negli atteggiamenti, prima o poi i risultati devono arrivare. È normale che le qualità umane da parte della squadra devono essere importanti e ci sono sempre state da quando sono arrivato e quello è un vantaggio per l’allenatore. Poi è normale che uno quando arriva e porta qualcosa di diverso anche magari a livello tattico, come ho sempre detto questa squadra può modellarsi o dall’inizio o durante la gara. Dobbiamo essere bravi a farlo in questo campionato perché è fondamentale”.

Lo stato fisico del Grifone: dagli scatti brucianti di Sturaro e Strootman all’assist di Lipani all’esordio

“Dispiace un pochino per gli infortuni che stiamo avendo in questo momento però è normale che sia nel lavoro tecnico-tattico – da parte mia e dello staff – sia nel lavoro dei grandi preparatori atletici che abbiamo – Ale Pilati e tutto il suo staff – per me sono una garanzia. Mi hanno dato una mano da subito per cercare di trovare soluzioni su questo aspetto. È merito di tutti. L’episodio citato è simbolico: lo scatto di Kevin (Strootman n.d.r.) per andare al tiro in porta e anche quello di Stefano (Sturaro n.d.r.) li ho fatti vedere alla squadra perchè rappresentano la voglia di dare continuità negli atteggiamenti. Questo è fondamentale e molto gratificante per un allenatore. È normale che abbiamo avuto poco tempo per festeggiare perchè c’è già da preparare subito un’altra partita e la gara di domani avrà bisogno di un altro atteggiamento, secondo il mio punto di vista, un altro tipo di preparazione rispetto a quello che abbiamo fatto in casa però siamo pronti anche a questo”.

Gilardino e il turnover: che ne pensi?

“Giocando ogni quattro giorni è normale che bisogna valutare tutte le situazioni dei singoli, a livello fisico, se magari qualcuno ha preso qualche botta o ha avuto un problemino. La stessa cosa vale per Stefano Sturaro che ha fatto 95′ e arrivava da un periodo dove magari una partita intera non l’aveva più fatta. Le valutazioni sono in corso anche per la partita di domani e lo saranno per quella di lunedì. Si cerca di fare le cose nel modo giusto per i giocatori. Come è successo che Mimmo (Criscito n.d.r.) è rimasto fuori e ha giocato Haps, domani magari ci sarà invece possibilità per lui. Devo fare assolutamente delle valutazioni: giocando ogni quattro giorni è impensabile non farle”.

Secondo te quanto ne avranno Coda e Aramu?

“Sicuramente credo che Mattia (Aramu n.d.r.) possa recuperare un po’ prima rispetto a Massimo (Coda n.d.r.). Non vi so dare le tempistiche precise, mi auguro che entrambi possano al più presto essere con noi”.

La Redazione

 

Notifiche
Avvisami se ci sono
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti