L’allenatore del Genoa, Alexander Blessin, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di domani, 7 ottobre 2022, a Marassi contro il Cagliari. Queste le sue parole riprese da Buoncalcioatutti.it.
Analisi sul Cagliari delle ultime due partite
“Che Cagliari mi aspetto e se loro saranno arrabbiati dopo due sconfitte di fila? Lo sappiamo, mi aspetto una squadra molto tosta, arrabbiata, dovremo essere subito pronti. Nella partita col Venezia c’è stata tanta intensità, dovremo fare molta attenzione e loro chiaramente vorranno rifarsi. Peraltro il loro allenatore e cinque giocatori hanno già allenato o giocato al Genoa, come succede per almeno un elemento in ogni squadra di Serie B che affrontiamo. Lavoriamo concentrati, dobbiamo darci da fare per vincere questa sfida, consapevoli che sarà una partita molto difficile. Ma noi vogliamo raggiungere il nostro massimo”.
La crescita del Genoa post Spal
“Sono molto emotivo come tecnico. Col Parma giocammo bene, anche rivedendo i dati, ma dopo il pareggio c’era tanta negatività, e così anche dopo la sconfitta di Palermo arrivata per un errore nostro. Penso che si debba ricercare la via di mezzo: trovare la strada giusta e lavorare sui dettagli dando sempre il massimo per vincere ogni partita. Dopo pareggio e sconfitta con Parma e Palermo sembrava andare tutto male, ora dopo due vittorie diciamo che ci sono margini di miglioramento”.
La strategia anti-Cagliari
“La nostra domanda è chi giocherà domani se Rog non c’è. Rog? Nandez? Makoumbou? Vedremo come si presenteranno, se cambieranno stile di gioco. Noi siamo preparati in tutti e due i casi: vedremo domani”.
La probabile formazione
“Ho due opzioni: o faccio rigiocare gli undici di Ferrara oppure ho altre idee su come affrontare il Cagliari. Dipende anche da come è andata la settimana, da come stanno i ragazzi. Quel che è certo è che la mia squadra deve sempre dare il massimo. Se vi è un’ipotesi che in futuro si possa giocare anche con un centrocampo a tre? Alla fine anche l’ultima partita abbiamo giocato a cinque, perché abbiamo le qualità in rosa per giocare con un mediano e due mezzali. Potrebbe essere sempre un’opzione quella di giocare a tre a centrocampo, ma bisogna vedere anche come sta posizionata la squadra in campo”.
Bilancio dopo 7 giornate
“Come dissi già dopo la retrocessione, la Serie B è un campionato molto, molto duro con tante squadre attrezzate per salire in Serie A. Questo si è confermato: abbiamo visto che ci sono squadre molto, molto forti. La mia squadra sa che deve sempre dare il massimo per vincere le partite, perché ogni avversario che gioca contro di noi darà il massimo sapendo che è una partita speciale. Da una parte devi essere forte di testa, dall’altra – analizzando le partite – ci rendiamo conto che tutti gli avversari ci hanno affrontato al massimo. E questo ci attenderà per tutto il campionato”.
La Redazione