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Football Americano, la stagione dei Crusaders Cagliari parte con una vittoria

Un attacco dei Crusaders (Foto Giulia Congia)
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Un debutto da ricordare per i Crusaders Cagliari, che nel primo match della stagione nella Nine Football League 2025 hanno superato i Rams Milano con un entusiasmante 28-27. Una vittoria ottenuta con una grande rimonta e un finale al cardiopalma, davanti a un pubblico costretto a seguire la partita oltre le reti del campo di Terramaini, ancora in fase di restauro.

La partita
I Crusaders partono forte con un touchdown di Lorenzo Pastorino, ma i Rams non si fanno sorprendere e, grazie a un’ottima organizzazione offensiva guidata dal quarterback Stefano Bignotti, ribaltano il punteggio con tre mete consecutive. A metà partita, il tabellone segna 6-21, un parziale che sembra compromettere le speranze dei padroni di casa. Ma nella ripresa arriva la reazione dei sardi. Federico Dessì, nuovo quarterback dei Crusaders, guida la rimonta con una prestazione maiuscola: lancia un touchdown per Roberto Agnesa e ne realizza uno su corsa, trasformando entrambe le azioni da due punti. Nonostante un ulteriore touchdown dei Rams con Alessandro Torti, la difesa cagliaritana si compatta e blocca ogni tentativo di risposta lombarda. Il sigillo finale arriva con un’altra corsa vincente di Pastorino, che porta il punteggio sul 28-27.

Grande soddisfazione per il presidente Emanuele Garzia, che ha visto coronare gli sforzi per garantire alla squadra un esordio casalingo nel nuovo impianto: “Vedere il primo touchdown e poi il successo al filo di lana mi ha reso felice, perché di più non potevamo chiedere. Abbiamo finalmente una casa tutta nostra e questo è un enorme motivo di orgoglio. I ragazzi sono stati eccezionali e ci hanno regalato il miglior inizio di stagione possibile.”

Le parole dell’head coach Tim Tobin: “È ancora presto fare previsioni, ma battere di nuovo i Rams è già qualcosa di importante. Sono contento soprattutto perché la nostra linea offensiva è migliorata. Ha messo in pratica quello che è stato assimilato nel corso degli allenamenti. Anche i nostri running back appaiono brillanti, nonostante le tre penalità di movimento. Inutile nascondersi, qualche errore è stato commesso sia negli special team, sia in difesa”. Poi il floridian ripete un mantra già sentito in questi quattro anni dedicati allo sviluppo del “verbo ovale”: “Dobbiamo giocare come una squadra e non come singoli – prosegue Tobin – e il nostro QB ha dimostrato di avere il pieno controllo della situazione. Questo mi ha reso felice. Continuerà a migliorare. Dobbiamo tutti imparare. Basta con le cose individuali. Solo squadra, solo squadra. Speravo che l’avessimo capito definitivamente l’anno scorso. Non mi piace dovermi ripetere, però sarà necessario farlo”.

La Redazione 

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